F1, Jean Todt è contrario alle gare sprint
Jean Todt, presidente della FIA, intervistato sul circuito del Paul Ricard ha dichiarato le sue perplessità sulle gare sprint del sabato.
La grande novità della Formula 1 è l’introduzione delle gare sprint al sabato, delle corse di una ventina di giri, che dovrebbero delineare la griglia di partenza per la gara intera della domenica. Una soluzione che – secondo gli addetti ai lavori – dovrebbe aumentare e innalzare lo spettacolo del Circus, bisognoso di intrattenere ancora di più gli appassionati. Non la pensa così Jean Todt, non uno qualsiasi, ma direttamente il presidente della FIA, che si ritiene scettico su questa novità, ritenuta superflua. La stagione attuale sta vivendo un momento felice, con una bella lotta per il titolo tra Max Verstappen su Red Bull e Lewis Hamilton su Mercedes, separati da una manciata di punti.
Il pensiero di Jean Todt
Intervistato sul circuito del Paul Ricard, l’ex numero 1 della Scuderia Ferrari, che tanti successi ha raccolto con Ross Brown e Michael Schumacher al volante, ha parlato delle sue perplessità su questa nuova soluzione che si terrà per la prima volta in occasione del GP di Gran Bretagna a Silverstone, fra poche settimane:
Per prima cosa, non la chiamiamo ‘gara sprint’ e io ho una responsabilità in questa decisione. L’unica gara vera e propria è alla domenica e, se mi chiedete se sono un grande sostenitore di questa novità, allora la risposta è ‘no’. Sinceramente, non credo che la F1 ne avesse bisogno.
Una riflessione accurata
Jean Todt ha comunque rilasciato altri spunti, facendo una riflessione sulle opportunità di questo nuovo show del sabato:
Le persone voglio vedere qualcosa di diverso e comunque questo format non impatterà in alcun modo sul Gp della domenica, è solo un modo differente per decidere la composizione della griglia di partenza. E provare non ci costa nulla, anzi, sono curioso di vedere cosa succederà avendo la certezza che la Sprint Qualifying non rovinerà il Gran Premio. Qualcuno potrebbe dire che il sabato diventerà più interessante della domenica, ma non credo sia un grosso rischio per la credibilità e l’immagine del campionato.