Alfa Romeo celebra i 111 anni di storia con un weekend di eventi
I riflettori degli appassionati di tutto il mondo sono puntati sul Museo Storico di Arese, per l’occasione “di Rosso vestito”: fino a domenica 27 giugno, in programma incontri, raduni, sfilate a tema, visite guidate al Museo e nelle aree di solito chiuse al pubblico, iniziative per le famiglie, la diretta con il GP d’Austria e tanto altro.
Centoundici, come “uno, uno e uno” che, se sommati, dànno 3. Come i titoli mondiali nella massima Formula, conquistati rispettivamente nel 1925 (Grand Prix) con la leggendaria P2, e successivamente nel 1950 e nel 1951. Due stagioni, queste ultime, in cui ad essere premiato era solamente il pilota con più punti (e, nei casi specifici, Nino Farina e Juan Manuel Fangio).
Se tuttavia, nei primi anni della Formula 1, ci fosse già stato il titolo Costruttori (che sarebbe stato introdotto solamente nel 1958), è chiaro che le “Alfetta” 158 e 159 se lo sarebbero aggiudicato a mani basse. Questo è solamente uno dei tanti racconti della storia sportiva del “Biscione”: in effetti, il “libro d’oro” del motorsport racconta così tanto di Alfa Romeo che un elenco completo dei successi ottenuti dalle vetture del Portello sulle piste e sulle strade di tutto il mondo sarebbe davvero complicato da sciorinare. Gli appassionati, del resto, ben conoscono le migliaia di vittorie conseguite nelle gare a ruote coperte e scoperte, ed in pressoché tutte le specialità.
Un modo unico di concepire la passione
Alfa Romeo è però anche un modo di vivere la propria passione per l’automobile: e gli enthusiast più puri hanno sempre tenuto alto il vessillo del Biscione, anche – e soprattutto – nelle fasi meno fortunate della sua storia. La quale, tuttavia, non sarebbe appassionante se non annoverasse degli “alti e bassi” nel proprio archivio. Adesso, vale a dire nel presente 2021, Alfa Romeo celebra 111 anni dalla sua nascita, che avvenne il 24 giugno 1910. Per l’occasione, il Museo Storico di Arese si trasforma in un polo attrattivo di un maxi evento all’insegna del Rosso Alfa.
Tre giorni in Rosso Alfa
Il lungo weekend che celebra l’importante anniversario dalla fondazione di Alfa Romeo si è aperto, nella mattinata di giovedì 24 giugno, con una sfilata di appassionati e possessori di modelli del nobile marchio milanese, in cui il rosso era il tema portante dell’iniziativa: dress code (ovvero un abbigliamento “in tinta”), distribuzione gratuita di mascherine rosse all’ingresso del Museo, un’installazione temporanea dominata dal colore rosso nella struttura museale che, fino a domenica 27 giugno, racconterà ai visitatori tutte le sfumature e le interpretazioni conferite in più di un secolo a questo colore attraverso una carrellata di vetture che testimoniano diverse epoche e caratteristiche.
Si va, quindi, dagli esemplari verniciati a mano con il pennello direttamente sui campi di gara, alle vernici hi-tech di ultima generazione, passando per le nuance che virano verso l’arancio del Rosso Italia alle tonalità più scure del Rosso Proteo. Su tutti, ovviamente, troneggia il Rosso Alfa, codificato con la sigla AR 501.
Prime consegne di Giulia GTA e GTAm
La giornata celebrativa dei 111 anni di Alfa Romeo, cui hanno preso parte numerose rappresentanze di Club Alfa Romeo come ulteriore testimonianza della inesauribile passione per il “Biscione”, ha incorniciato un evento che, c’è da giurarci, resterà a lungo scritto a caratteri cubitali nell’immenso “cahier” dell’epopea Alfa: la consegna, ai rispettivi neo-proprietari, dei primi esemplari di Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm, ultime espressioni in ordine di tempo del DNA da corsa del Marchio.
Per loro, i dirigenti – guidati dal nuovo “numero uno” Jean-Philippe Imparato – hanno dato vita ad un vero e proprio evento nell’evento: una “customer experience” studiata ad hoc in una liaison fra tradizione ed innovazione, attraverso l’incontro con i responsabili Design ed Engineering di Alfa Romeo cui è stato affidato il compito di illustrare dettagli e retroscena del progetto GTA e GTAm; la scoperta del patrimonio genetico delle due nuove “ultra-berline” da 540 CV e dalla tiratura limitata a 500 unità per ognuna di esse, grazie ad un itinerario nel Museo Storico di Arese incentrato sulla ricerca della leggerezza che è stata sviluppata nei decenni con l’obiettivo di migliorare le prestazioni delle vetture in gara e l’emozionalità nella guida di tutti i giorni. Infine, il “debutto” al volante delle rispettive nuove Giulia in una parata esclusiva che si è tenuta sulla pista interna del Museo stesso.
Raduni dei Club
Parlando di sfilate, è da ricordare un evento dedicato a chi vive in modo speciale la propria passione per il “Biscione”: i Club degli enthusiast di Alfa Romeo, che hanno dato vita ad una parata cui ha fatto seguito un incontro in Sala Giulia con collegamento in streaming per chi, a causa della delicata situazione dell’emergenza sanitaria, non fosse in grado di raggiungere l’Italia e Arese.
Sfilate aperte a tutte le Alfa
Il lungo weekend dei 111 anni di Alfa Romeo prosegue, fino a domenica 27, con l’effettuazione di diverse sfilate aperte a tutti i modelli del Marchio, a prescindere dall’età, dal modello… e dal colore. La partecipazione è gratuita, e compresa nel biglietto di ingresso al Museo, allo stesso modo di tutte le altre attività in programma; è tuttavia richiesta la propria registrazione all’indirizzo mail info@museoalfaromeo.com.
Percorsi storici al Museo
La “quattro giorni” celebrativa di Arese vedrà l’effettuazione di diverse iniziative di approfondimento sulla storia del Marchio: sabato 26 giugno, si racconterà la prima vittoria conseguita da un modello dell’allora A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) che avvenne al Concorso di Regolarità di Modena del 1911. Domenica 27, sarà la volta dell’illustrazione del prototipo di Alfa Romeo 4C che venne progettato dal Centro Stile Alfa Romeo nel 2011, con al termine una sfilata – sempre lungo la pista interna del Museo – alla quale sono invitati a partecipare i proprietari di 4C.
Per rimanere in tema storico, resta in cartellone la mostra “Cavalli Marini”, che illustra l’utilizzo dei motori Alfa Romeo nella nautica, dalle competizioni ai trasporti, dall’ambito militare a quello della pesca. E, tutti i giorni, è possibile prenotare una visita guidata al “dietro le quinte” del Museo Storico Alfa Romeo di Arese: una vera chicca per i “topi di archivio” e gli appassionati più… incontentabili, che hanno così la possibilità di visitare l’autentico “scrigno delle meraviglie” costituito dai due piani dei depositi nei quali si conservano veicoli, motori, trofei sportivi, telai e altri materiali, e che di norma non vengono esposti al pubblico.
Iniziative per le famiglie
Per gli appassionati di tutte le età (e in particolare per i più giovani), il fine settimana dei 111 anni di Alfa Romeo al Museo Storico organizza una serie di attività: dal laboratorio creativo per i ragazzi, in programma sabato 26 giugno alle 15, alla Caccia al tesoro prevista per domenica 27 con inizio alle 16,30. Anche in questi casi, la partecipazione deve essere prenotata con una mail indirizzata a info@museoalfaromeo.com.
Il GP d’Austria in diretta
Il traguardo dei 111 anni del Biscione viene celebrato anche dalle attuali esponenti della storia Alfa Romeo nella più elevata espressione delle corse: le monoposto Alfa Romeo Racing Orlen di Antonio Giovinazzi e Kimi Räikkönen (con quest’ultimo che, per dire, ha proprio in questi giorni, a Balocco, dato il proprio “placet” a Giulia GTA e GTAm), che per l’occasione sfoggiano un “logo” creato specificamente per l’anniversario del Marchio.
Le due Alfa Romeo potranno essere seguite in diretta, insieme alle loro concorrenti, al GP d’Austria di domenica 27 giugno: al Museo sarà infatti possibile assistere “live” al percorso di avvicinamento alla corsa, con la trasmissione di prove libere, qualifiche e Gran Premio sul maxischermo allestito in Sala Giulia. Altre due chicche per i fans: nella giornata di prove libere (venerdì 25 giugno) è previsto un collegamento esclusivo, a posti limitati, con gli stessi Räikkönen e Giovinazzi che condurranno un tour virtuale nel paddock e nei box.
Il nuovo logo dei 111 anni sulla monoposto di Formula 1
E, per tutto il weekend di gara, in esposizione c’è la showcar della monoposto di F1, per l’occasione decorata con il “logo” – creato con il supporto del Centro Stile – che celebra i 111 anni di Alfa Romeo. La figura si ispira agli elementi tipici che campeggiano nello stemma di Alfa Romeo: il Biscione, simbolo dei Visconti, e la croce che è il simbolo di Milano. Nel nuovo monogramma, la croce si trasforma e va a creare una sequenza di “numeri 1” che si dipartono su una linea di prospettiva, come ad indicare lo scorrere del tempo ed a creare dinamismo al numero 111.
Imparato: “Alfa Romeo è e resterà italiana”
Fra i protagonisti del “new deal” di Alfa Romeo, avviato in un passato ancora recente da Sergio Marchionne e portato avanti da Stellantis, c’è Jean-Philippe Imparato, che nelle prime settimane del 2021 è stato nominato a capo del “brand” con il compito di condurre il futuro del “Biscione”. Un avvenire che si gioca, fra l’altro, anche sul compact-SUV destinato ad occupare un piano inferiore rispetto a Tonale, e che potrebbe non chiamarsi più “Brennero”. L’ultima parola sul nome spetterà a lui: staremo a vedere. Anzi, aspetteremo.
Nel frattempo, tutti i riflettori del mondo dell’automobile sono puntati su Arese e sui 111 anni di Alfa Romeo: in un Museo tutto di rosso vestito, Jean-Philippe Imparato tiene a sottolineare di portare Alfa Romeo nel cuore, e da lungo tempo (racconta di essere nato in una Giulia azzurra). Queste le sue parole:
Alfa Romeo è il più bel marchio del mondo, e per di più italiano, dove ci sono storia, tecnologia, il futuro del ‘Biscione’ e, soprattutto, passione.
Alfa Romeo è, quindi, un simbolo dell’eccellenza italiana: una identificazione “di bandiera” che del resto trova corrispondenza con altre realtà confluite in Stellantis: parlare di Jeep e Chrysler significa parlare di America, così come Peugeot vuol, dire Sochaux, dunque Francia. Ed ecco il “Tricolore” svettare sull’identità di immagine di Alfa Romeo.