Renault Rodeo: la storica spiaggina della Losanga
La storia della Renault Rodeo, la spiaggina della Losanga prodotta da ACL e proposta prima come Rodeo 4 e Rodeo 6, poi sostituite dalla Rodeo 5.
Più di cinquant’anni fa, nel corso del 1970, debuttò la Renault Rodeo, auto per l’estate destinata a competere con la Citroen Méhari. Prodotta dalla carrozzeria ACL di Raoul Teilhol, fu proposta inizialmente come Rodeo 4, con il motore 850 da 27 CV di potenza (poi incrementata a 34 CV) del veicolo commerciale Renault F4. Per la carrozzeria da 366 cm di lunghezza erano disponibili le configurazioni Evasion, Chantier, Coursiere e Quatre Saisons. Era prevista anche la versione 4×4 a trazione integrale, allestita dallo specialista Sinpar.
Nel 1972, anche per far fronte alla commessa dell’esercito francese, la gamma fu ampliata alla Renault Rodeo 6 da 377 cm di lunghezza. Modello ‘alter ego’ in chiave spiaggina della R6, era equipaggiata con il propulsore 1100 da 47 CV di potenza. Nel 1979 fu aggiornata a livello stilistico con l’adozione dei fari anteriori della Renault 14, ma anche dal punto di vista meccanico con l’unità 1300 da 45 CV di potenza della R5.
L’ultima evoluzione della Renault Rodeo risale al 1981, con il modello Rodeo 5. Lunga esattamente 356 cm, non derivava dalla Renault 5, ma dalla R4 con cui condivideva la motorizzazione 1100 da 34 CV di potenza. Fu proposta in due declinazioni, con le denominazioni Plein Air e Quatre Saisons. La spiaggina della Losanga uscì definitivamente di scena nel corso dell’autunno del 1986, dopo esser stata prodotta complessivamente in circa 60.000 esemplari. A titolo di paragone, la diretta concorrente Citroen Méhari fu assemblata in circa 145.000 unità.