F1 GP di Ungheria: dal caos della partenza ne esce vincente Ocon
Gara strepitosa del pilota francese che ha vinto davanti a Vettel ed Hamilton, quarto Sainz, Verstappen perde la leadership del mondiale.
Archiviate le qualifiche che hanno delineato una strategia diversa tra Mercedes e Red Bull, arriva la pioggia a stravolgere tutto: che il GP di F1 di Ungheria abbia inizio!
Che incidente in partenza con la carambola innescata da Bottas
Parte forte Hamilton, mentre Bottas pattina e perde terreno. Il finlandese cercando di riportarsi davanti ai suoi avversari nella prima staccata va a tamponare Norris, che prende in pieno Verstappen. Lo stesso pilota della Mercedes va ad impattare Perez costringendolo al ritiro. Anche Leclerc rimane coinvolto in una carambola e deve abbandonare la corsa, con Stroll che lo travolge dopo aver frenato praticamente sull’erba. Bandiera rossa, ed era impossibile non estrarla vista la considerevole quantità di detriti in pista.
Disastro Mercedes: Hamilton è l’unico a ripartire dalla griglia, ma monta le intermedie con pista asciutta
Si riparte con Hamilton in prima posizione e Verstappen 13esimo, Sainz quarto può tentare l’impresa. Bottas, Perez, Leclerc, Stroll e Norris rimangono ai box per i danni subiti dalle loro monoposto. Incredibilmente solo Hamilton riprende la via della pista con gomme intermedie, mentre gli altri entrano in pit-lane per montare le gomme gialle. Un solo pilota sulla griglia non si era mai visto! Ma non c’è nessun vantaggio per Hamilton che rientra ai box con la pista ormai non più adatta alle sue gomme e riprende la gara dietro a tutti, disastro strategico della Mercedes! In questo contesto, a dir poco inconsueto, il leader è Ocon seguito da vicino da Vettel.
Verstappen e Schumacher si toccano ma per i commissari il contatto non necessita di investigazione
Hamilton non si perde d’animo e inizia la sua rincorsa superando Antonio Giovinazzi. Intanto Verstappen sopravanza Mick Schumacher con una toccata, ma non c’è investigazione. Anche Gasly ed Hamilton superano il pilota della Haas, e iniziano il loro duello personale. Il pilota francese è l’ultimo ostacolo di Hamilton prima che il campione del mondo si ritrovi in lotta con Verstappen. Nel frattempo, davanti, Vettel è ormai a meno di 1 secondo da Ocon che comanda la gara al giro numero 18.
Hamilton effettua l’undercut e si sbarazza di Verstappen, Sainz si rifiuta di effettuare il cambio gomme
Cambia strategia Hamilton al giro 20, che cambia gomme per la seconda volta montando le bianche per andare fino in fondo. Anche Verstappen si ferma con la Red Bull che copia la strategia della Mercedes. Prende la stessa decisione anche la McLaren con Ricciardo, ma la scelta dei due team non paga visto Hamilton riesce a superare Ricciardo mettendosi alle spalle anche Verstappen. Undercut riuscito alla Mercedes e reazione forse troppo affrettata della Red Bull. Disputa via radio tra Sainz ed il box Ferrari con lo spagnolo che decide di non rientrare e non effettuare il pit-stop. Il pilota del Cavallino Rampante è terzo con Latifi che torna ai box per il cambio gomme, mentre inizia il duello per la prima posizione tra Ocon e Vettel. I due però perdono decimi preziosi giro dopo giro.
Hamilton vola con le bianche e risale fino al quinto posto
Con questa mescola Hamilton vola e si sbarazza di Latifi guadagnando la settima posizione. Poi è la volta di Tsunoda che viene superato in curva 4 all’esterno e così, con Gasly rientrato ai box, il campione del mondo è quinto e può andare a caccia di Sainz. Siamo solo al giro 34 ed è già accaduto di tutto.
Vettel tenta l’undercut ma non riesce a sopravanzare Ocon
Al giro 37 Vettel tenta l’undercut fermandosi ai box, Ocon è invitato a spingere dal suo muretto box, ed il giro dopo il pilota Alpine si ferma e si ritrova a lottare con Vettel al rientro in pista, mentre Alonso diventa leader della gara. Ocon resiste agli attacchi del tedesco e sembra riuscire a tenere la seconda posizione. Anche Alonso deve cambiare le sue gomme al giro 39 e lascia la prima posizione tornando in corsa al quinto posto dietro Sainz ed Hamilton. Al giro 41 è tempo di cambio gomme anche per Verstappen che monta un treno di gialle.
Ocon al comando davanti a Vettel con Hamilton che cambia le gomme per tentare l’impresa
Mentre tutti guardano il duello tra Sainz ed Hamilton, Alonso si avvicina ai due, e, nel frattempo, si riduce la distanza tra lo spagnolo della Ferrari e Vettel. Tutto è ancora possibile e vedere una Ferrari nelle posizioni che contano è sempre una bella sensazione. Al giro 48 rientra Hamilton e monta la gomma gialla con cui ripartire dalla quinta posizione.
Il duello tra Alonso ed Hamilton è uno spettacolo che dura 11 giri
Al giro 50, quando ne mancano 20 alla fine Vettel è sempre più vicino ad Ocon, ma dietro arriva Hamilton velocissimo che guadagna 4 secondi al giro e chiede al muretto box quante auto deve passare per vincere. Ne mancano 4, e il campione del mondo vuole provare a vincere! Al giro 54 Hamilton prende Alonso, inizia un lungo duello che si conclude al giro 65 dopo emozioni infinite. Conquistato il quarto posto Hamilton si concentra su un Sainz disperato nel tentate di tenere la terza posizione a gomme finite. Con un sorpasso preciso il campione del mondo è riuscito a salire sul podio con una guida intelligente e priva di sbavature.
Ocon vince la sua prima gara davanti a Vettel e ad Hamilton ma l’apporto di Alonso è stato fondamentale
Alla fine di una gara straordinaria Ocon taglia meritatamente il traguardo in testa, ed è stato fenomenale nel tenersi dietro Vettel, giunto secondo, sul podio anche Hamilton, anche lui autore di una corsa pazzesca, ma quinto, ad applaudire il compagno di squadra, un tenacissimo Fernando Alonso che ha reso possibile tutto questo tenendosi dietro Hamilton nei giri più importanti. Sainz conquista il quarto posto e prende punti importanti, le due Alpha Tauri di Gasly e Tsunoda sono transitate sotto la bandiera a scacchi, rispettivamente, al sesto e settimo posto, ma dietro di loro Latifi e Russell hanno portato a casa punti pesanti per la Williams, mentre Verstappen ha conquistato l’ultimo punto disponibile, chiudendo in decima posizione.