F1: Carlos Sainz non si sente inferiore a nessuno
Dopo questa prima parte di stagione vissuta con la Scuderia Ferrari, Carlos Sainz Jr rispedisce al mittente tutte le critiche ricevute.
C’è chi in questo anno ha provato a buttare un po’ di fango addosso a Carlos Sainz, lo spagnolo alfiere della Ferrari. Alcuni sostengono che abbia avuto troppi bassi e pochi alti, che abbia raccolto meno di quanto avrebbe potuto fare. Le difficoltà – certamente – non sono mancate, saltare a bordo di una Ferrari, per giunta non troppo competitiva, non è cosa semplice, così come condividere il box con un compagno ingombrante come Charles Leclerc. Nonostante tutto questo, l’iberico ha rispedito al mittente tutte le critiche, gonfiando il petto e sostenendo che lui se la può giocare con tutti e che non è inferiore a nessun pilota, compresi Verstappen e Leclerc.
La lotta col compagno
La competizione, il lavoro e il sacrificio sono dei punti forti di Sainz, che ha ancora voglia di crescere e non si spaventa per la lotta interna con Leclerc. Il rapporto con il monegasco è ottimo, i due vanno molto d’accordo anche fuori dalla pista, ma lo spagnolo figlio d’arte ha una voglia matta di batterlo. Sostiene Sainz:
Siamo molto vicini e ci spingiamo a vicenda per andare sempre più veloci dalle prime prove libere fino alla gara. Ma quando le cose vanno male a me, c’è pronto Charles e viceversa. So quanto Leclerc sia forte e questo ha fatto salire il mio livello, perché voglio batterlo. Ho sempre battuto i miei compagni o li ho spinti al limite. Questo per me è un successo. Verstappen, Norris e Leclerc sono tra i migliori piloti in circolazione e io amo correre contro di loro. Lavorare con loro mi ha reso un pilota migliore e competere contro avversari così validi mi ha dato la sicurezza di potermela giocare contro chiunque. Se mi integro bene nel team e trovo l’assetto giusto non ho paura di nessuno.
Non è una seconda guida
Sainz sta cercando di conquistare il migliore feeling possibile con la SF21, una monoposto con cui ha già ottenuti due podi stagionali, il secondo posto a Montecarlo e il terzo all’Hungaroring. L’ex pilota della McLaren, tuttavia, non accetta di essere ritenuto un pilota di secondo piano, o semplicemente una seconda guida. Conclude Sainz:
Non ho ancora il giusto feeling per guidare in maniera consistente come facevo nel 2019 e nel 2020 in McLaren. Ci sono ancora alcuni punti che devo migliorare. Quando ti chiama la Ferrari per firmare significa che in carriera hai fatto qualcosa di positivo. Mi sono sempre sentito apprezzato da tutte le scuderie con le quali ho lavorato, anche quando ci siamo lasciati. A volte non capisco perché la gente pensi che io sia un gradino sotto, sinceramente non ho mai avuto la sensazione di essere inferiore a qualche mio compagno di squadra chiunque esso sia, Max, Lando, Nico o Charles, né ho mai pensato di non poter fare ciò che fanno loro.