DS DS4 BlueHDi 120 So Chic: la video prova
Protagonista della nostra video prova la compatta premium di casa DS: stile e fluidità di marcia
La DS4, nel passaggio dal marchio Citroen al brand DS, ha beneficiato di un facelift importante che ne enfatizza l’aspetto premium. Presente sul mercato italiano da 5 cinque anni, la compatta francese è arrivata a circa metà del suo ciclo di vita ed è stata sottoposta ad un affinamento nello stile che non ha alterato affatto il suo aspetto originale, ma anzi lo ha evoluto. Quel look inconfondibile che ha fatto parlare di sé dal momento del lancio si accompagna ad un abitacolo rifinito con materiali pregiati, e ad una serie elementi esterni ed interni che possono essere personalizzati in base ai gusti dell’acquirente. Con la DS4, DS riprende davvero il concetto di auto sartoriale proposto con la DS3 e lo ripropone nel segmento delle compatte. Lancia un guanto di sfida alla concorrenza tedesca, giocando bene la carta della personalizzazione.
Com’è fatta
Con il restyling, la DS4 guadagna una nuova calandra, che si abbina perfettamente ai nuovi gruppi ottici con elementi a LED ed allo Xeno e presenta paraurti anteriori e posteriori rivisitati per conferire alla vettura un tono più sportivo. Arrivano 4 nuovi colori nelle tonalità arancio, blu, grigio e rosso, che si combinano con le 4 tinte, a scelta, di altri particolari come il tetto e lo spoiler posteriore. La fiancata è quasi da coupé, con il design delle portiere posteriori integrate nei montanti, e pone in risalto i cerchi in lega diamantati, mentre tutto l’insieme è enfatizzato da cromature che sottolineano l’eleganza dell’auto.
[rating title=”INTERNI” value=”9″ layout=”left”]Per quanto riguarda gli interni, con il passaggio al Brand DS non si è assistito a nessuno stravolgimento, ma un miglioramento generale a livello di finiture, di rivestimenti, anche con l’utilizzo di nuove tinte. Rimane l’unica pecca dei finestrini posteriori fissi che sacrificano la funzionalità sull’altare del design. Al centro della plancia campeggia lo schermo touch da 7 pollici dotato della tecnologia Mirror Screen, che permette di controllare alcune app del proprio smartphone direttamente dal display dell’auto, mentre il bagagliaio, con un capacità che va dai 385 litri fino ai 1021 litri, risulta decisamente ampio. Oggetto di una messa a punto specifica delle sospensioni e dello sterzo, tesa a trovare un giusto compromesso tra confort e guidabilità, la DS4 presenta all’avantreno uno schema McPherson con molla elicoidale, mentre al retrotreno una soluzione con ruote interconnesse, molla elicoidale e barra stabilizzatrice. Sotto il cofano della compatta transalpina troviamo motori sovralimentati con potenze che vanno dai 110 CV della 1.6 BlueHDi 100 Chic, ai 211 CV della THP 210 So Chic e Sport Chic.
Tecnologia
La DS4 guarda al futuro e diventa la prima DS ad utilizzare il protocollo CarPlay, compatibile con gli Iphone Apple più recenti. Collegando lo smartphone alla vettura attraverso il cavetto USB inoltre, consente di inviare sms utilizzando i comandi vocali, mentre con la funzione Mirror Screen vengono riproposte sul display da 7 pollici le app principali del device accoppiato all’auto. La connessione alla rete non è mai un problema, a patto di utilizzare uno smartphone come hot spot wi-fi. Tutta questa tecnologia ha consentito agli uomini DS di eliminare 12 tasti dalla console centrale facilitando la vita del guidatore. Ma non è tutto, perché la DS4 di nuova generazione può contare anche sull’offerta DS Connect Box, che prevede diversi pacchetti. Ad esempio, si può usufruire del Pack SOS & Assistance che, in caso d’incidente, può inviare direttamente i soccorsi per merito del sistema di localizzazione con tanto di chiamata automatica annessa. Mentre, con il Pack Tracking, l’auto viene geolocalizzata, e la sua posizione viene inviata in tempo reale alle forze dell’ordine, qualora fosse oggetto di furto. Sempre attenta a ciò che la circonda, grazie al sistema che rileva la presenza di altri veicoli nell’angolo cieco dei retrovisori, un optional presente nel pack detenction, insieme ai sensori di parcheggio anteriori ed alla retrocamera, la compatta DS accende la notte con i nuovi gruppi ottici Led Vision formati da 3 moduli di Led ed 1 allo Xeno e vanta indicatori di direzione a Led a scorrimento. Inoltre, assicura una salda presa sull’asfalto per via dell’Intellingent Traction Control, che monitorizza e smorza l’eventuale slittamento delle ruote anteriori in condizioni di aderenza precaria. Infine, per gli incontentabili, c’è anche la funzione massaggio riservata ai sedili anteriori, per attenuare gli effetti dei viaggi più lunghi.
Come va
Con un baricentro basso, la DS4 si è dimostrata solida su strada, complice un assetto votato alla guida ed uno sterzo progressivo che aiuta a disegnare le traiettorie con una certa disinvoltura. Se il volante ha generato pareri positivi, anche l’impianto frenante, che lavora su dischi di grande diametro associati a pneumatici dalla grande sezione e dall’ottima impronta a terra, ha garantito rapide decelerazioni, a tutto vantaggio della sicurezza.
In curva inoltre, la vetture francese è praticamente incollata al suolo: minimi il rollio ed il beccheggio, e buona l’accelerazione laterale che riesce a mantenere per tutta la fase di percorrenza. Tutto questo è possibile anche grazie alla buona distribuzione dei pesi ed alla leggerezza generale dovuta alle soluzioni adottate dal Gruppo PSA su questo telaio. Confortevole nella guida di tutti i giorni, la DS4 So Chic della nostra prova, spinta dal 1.6 BlueHDi da 120 CV, rappresenta il miglior compromesso tra personalità, esigenze dinamiche e consumi. Infatti, su strada, il 1.6 a gasolio vanta percorrenze che vanno dai 15 ai 22 km/litro, a seconda del tipo d’utilizzo e del tracciato percorso, e spinge già dai 1.600 giri per allungare in maniera decisa dopo i 2.500 giri. Inutile avventurarsi oltre i 3.200 giri, perché la potenza cala e si rischia di peggiorare i consumi. Con il nuovo cambio automatico EAT6 poi i passaggi da un rapporto all’altro sono rapidi e difficili da percepire, per cui la fluidità di marcia è notevole: soprattutto nella guida in città si avverte l’evoluzione rispetto alla trasmissione precedente. Oltre tutto, l’auto risponde prontamente quando si spinge sul gas in maniera improvvisa, come accade, ad esempio, in una situazione d’emergenza.
Motore: 120 CV sostenibili
[rating title=”MOTORE” value=”8″ layout=”left”]Il propulsore presente sotto il cofano della DS4 della nostra prova è il 1.6 BlueHDi da 120 CV euro 6 che deriva dal precedente 1.6 e-HDi 114, anche se presenta dei cambiamenti significativi. Infatti, è stato rivisto per il 50% delle sue componenti, in alcuni casi, riprogettate completamente. Adesso vanta anche un catalizzatore SCR, acronimo di Selective Catalytic Reduction, capace di trasformare fino al 50% degli ossidi di azoto, i temuti NOx, scindendoli in vapore acqueo e azoto (H20 e N2), in modo che quest’ultimi non possano nuocere alla salute. Si tratta di un procedimento che si avvale dell’iniezione di un liquido, denominato AdBlue, consistente in una miscela di acqua ed urea, a sua volta contenuto in un serbatoio separato, che va riempito ogni 20.000 km circa, al costo di pochi euro. In pratica, si tratta di un sistema presente anche sul 2.0 BlueHDi, che viene riproposto anche per quest’unità di cilindrata inferiore. Il 4 cilindri della DS4 protagonista del nostro test, esprime una potenza di 120 CV ad un regime di 3.500 giri, mentre la coppia massima è di 300 Nm, disponibili a soli 1.750 giri. Valori che consentono alla DS4 di coprire l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 11,4 secondi (10,9 s versione manuale) e di toccare i 189 km/h di velocità massima (193 km/h con il cambio manuale). Tutto questo a fronte di consumi contenuti, nell’ordine di 4,1l/100 km (3,8 l/100 km variante manuale) e di emissioni di Co2 di appena 102 g/km (100 g/km la manuale). Percorrenze da citycar, anche se ci troviamo al cospetto di una compatta premium destinata ad un pubblico che non rinuncia ad un certo coinvolgimento di guida.
Cambio: arriva l’automatico EAT6
In abbinamento al propulsore 1.6 BlueHDi da 120 CV la DS4 propone anche un cambio automatico di nuova concezione, si tratta dell’EAT6 che manda in pensione il precedente manuale pilotato ETG6, con l’obiettivo di rendere più piacevole la guida qualora si voglia rinunciare al manuale a 6 rapporti. Non è una trasmissione a doppia frizione, ma un cambio dotato di convertitore di coppia che non teme le prestazioni dei dispositivi che adottano questa tecnologia, visto che alla DS dichiarano una velocità di cambiata superiore al DSG accoppiato al 1.4 TDI del gruppo Volkswagen. Ad ogni modo, il progresso in termini di rapidità rispetto al manuale pilotato è del 40%, e ciò comporta un inevitabile miglioramento a livello coinvolgimento alla guida. Questo cambio, prodotto da Aisin, non è una primizia assoluta, visto che si trova anche su altre vetture del Gruppo PSA, come ad esempio la Citroen C4 Picasso, ma collabora perfettamente con il sistema Start&Stop e sfrutta il lavoro certosino dei suoi progettisti teso a ridurne gli attriti interni.
Prezzo
Il listino della DS4 a gasolio parte dai 24.400 euro della variante BlueHDI 100 So Chic, mentre per avere il cambio automatico EAT6, bisogna prendere in considerazione come minimo la versione BluHDi 120 So Chic, che ha un costo di 27.400 euro; per la più equilibrata Sport Chic si sale fino a 29.700 euro. Sempre tra le automatiche, la 2.0 BlueHDi 180 So Chic, ha un listino di 30.150, e la versione a baricentro alto, la CrossBack, vanta un prezzo d’attacco di 28.700 euro con l’allestimento So Chic abbinato alla motorizzazione 1.6 BlueHDI 120 EAT6 .Arriva fino ai 33.750 euro la versione 2.0 BlueHDi EAT6 Sport Chic. La concorrenza della nuova DS4 è ampia ed è rappresentata dalle compatte premium tedesche, come la Mercedes Classe A, l’Audi A3 e la BMW Serie 1, che comunque si presentano con prezzi decisamente più elevati per alcune versioni; inoltre, grazie alla variante rialzata, la vettura francese mette nel mirino anche auto del calibro della Mercedes GLA o della Volvo V40 Cross Country.
[progressbar title=”Voto finale” percentage=”no” value=”8.5″]
Scheda Tecnica
Dimensioni:
Lunghezza: 428 cm
Larghezza: 181 cm
Altezza: 153 cm
Passo: 261 cm
Peso: 1310 Kg
Bagagliaio: 385 litri
Motore:
Motore: 4 cilindri in linea
Cilindrata: 1560 cm3
Alimentazione: Diesel
Potenza: 88 Kw – 120 Cv
Coppia max: 300 Nm
Trazione: anteriore
Cambio: automatico
Omologazione: Euro 6
Prestazioni:
Velocità massima: 190 Km/h
Accelerazione da 0 a 100 Km/h: 11,4 secondi