Continental: all’IAA Mobility 2021 una nuova generazione di sistemi di sicurezza
A 40 anni dal via allo studio degli airbag ed a 35 anni dal via alla produzione, il “colosso” tedesco presenterà alla rassegna bavarese di settembre una serie di dispositivi di protezione che potranno essere adottati già nei prossimi anni.
Alla fine degli anni 70, le prime applicazioni degli airbag rappresentarono un epocale passo in avanti per la sicurezza passiva di conducenti e passeggeri: un po’ come, un ventennio prima, erano state le cinture di sicurezza che Volvo adottò per prima nella produzione di serie. Da allora, i sistemi di protezione a bordo hanno continuato ad evolvere, in maniera costante ed in parallelo con lo sviluppo dell’elettronica, tanto che il loro utilizzo è da lungo tempo obbligatorio e, quindi, universale.
Fra i “big player” da sempre attenti allo studio di sempre nuove soluzioni per la sicurezza c’è Continental: il “colosso” tedesco celebra nel 2021 quarant’anni di sviluppo dei sistemi di controllo degli airbag (ACU-Airbag Control Unit), la cui produzione iniziò nel 1986: in trentacinque anni, sono più di 350 milioni le centraline elettroniche di gestione realizzate, via via evolute da dispositivi di controllo di un solo cuscino d’aria fino alla gestione di ben 48 differenti sistemi (chiaramente, in funzione dei singoli modelli) ed alla possibilità di ricevere aggiornamenti software OTA (over-the-air) in ordine ad assicurare livelli di sicurezza informatica sempre più elevati e rilevamenti di eventuale malfunzionamento anche durante le fasi di ricarica dei veicoli elettrici e ibridi plug-in.
Ecco quello che vedremo a Monaco
E l’imminente IAA Mobility 2021, in programma a Monaco di Baviera da martedì 7 a domenica 12 settembre, costituirà l’occasione per presentare gli ultimi esempi, in ordine di tempo, di dispositivi di protezione passiva. Si tratta, nello specifico, del Pre-Crash Safety Monitor e del Battery Impact Detection System.
Pre-Crash Safety Monitor
Tecnicamente, il l'”occhio elettronico” di sicurezza nelle immediate fasi di un impatto si incarica di tenere costantemente sotto controllo l’ambiente esterno al veicolo per adattare l’attivazione dell’airbag in maniera più fedele possibile all’istantanea situazione di pericolo, agli occupanti ed al rispettivo posizionamento a bordo della vettura. Questo obiettivo viene permesso dal sempre crescente numero di sensori di monitoraggio che equipaggiano la maggior parte delle autovetture di ultima generazione, di modo che gli airbag possano essere attivati una frazione di secondo prima dell’impatto. Inoltre, una nuova valvola di controllo, attualmente in fase di sviluppo, consentirà la regolazione indipendente di ogni unità, per una ottimale protezione di conducente e passeggeri.
La valvola di controllo airbag
Un’ulteriore evoluzione, suggerita dai tecnici Continental stessi, potrebbe essere in effetti rappresentata nel futuro da un sistema di “ammorbidimento” del cuscino d’aria esattamente al momento dell’impatto, per ridurre l’effetto rimbalzo del corpo del passeggero. I vantaggi di questo sistema sono molteplici: oltre ad un più elevato grado di sicurezza in caso di incidente (dove, come è risaputo, ogni millesimo di secondo è essenziale), aiuta anche a prolungare la “vita” degli airbag, proprio per la possibilità di essere attivati in maniera più controllata.
Battery Impact Detection System
Un’altra tecnologia, potenzialmente molto utile per la sicurezza dei veicoli ad elevata elettrificazione, consiste nel Battery Impact Detection System (sistema di rilevamento dell’impatto sulla batteria). In questo caso, l’utilizzo dei sensori di rilevamento CoSSy (“Contact Sensor System”) il cui principio di funzionamento è analogo a quello dei dispositivi di riconoscimento pedoni, consentirebbe una immediata rilevazione di un eventuale leggero danneggiamento alla batteria di alimentazione del motore elettrico in caso di incidente. Continental ha intenzione di integrare questa funzionalità nella Airbag Control Unit.
È possibile che presto saranno adottati dai veicoli di prossima generazione
I dispositivi di sicurezza attiva e passiva “new gen” pronti ad essere illustrati all’IAA Mobility 2021 sono in fase di sviluppo: se tuttavia si considera che il rispettivo funzionamento si basa su tecnologie attualmente disponibili, è possibile attendersene l’impiego a bordo degli autoveicoli di nuova produzione già in un’ottica a breve-medio termine.