Le Cabrio Peugeot al Salone di Padova 2016 [Video]
All’esposizione di Padova dedicata alle auto e moto storiche, nel trentennale della mitica 205 Cabriolet il marchio del Leone ha portato alcune tra le sue più iconiche vetture scoperte
Ad Auto e Moto d’Epoca 2016 è presente in forma ufficiale anche Peugeot, che durante l’appuntamento patavino ha colto la palla al balzo per celebrare il trentennale di una delle più mitiche vetture del marchio del Leone: la 205 Cabriolet. Vera e propria icona degli anni ’80, la mitica 205 venne prodotta in un numero davvero impressionante di esemplari: nei circa 15 anni di onorata carriera, dagli stabilimenti di Sochaux uscirono oltre 5.2 milioni di pezzi, di cui solo l’1.2% in versione Cabriolet. Parliamo comunque di un successo strepitoso: la compatta “scoperta” del Leone toccò cifre da capogiro per la categoria, con più 72.000 esemplari prodotti.
Ma nonostante la 205 Cabrio, ormai al suo 30esimo compleanno (1986-2016) incarni la Peugeot “aperta” per eccellenza, l’amore della casa francese per la guida con il vento tra i capelli risale a molto, molto prima: quando dopo la Prima Guerra Mondiale le automobili hanno iniziato a dotarsi del tetto rigido, Peugeot ha continuato ad avere un occhio di riguardo per le vetture Cabriolet. Anzi, è proprio al marchio parigino che si deve l’invenzione del concetto di Coupè-Cabriolet.
E’ a metà degli anni ’30 che vede infatti la luce la 402 Eclipse, una delle chicche esposte qui a Padova: sono proprio marchiate Peugeot le prime auto che ibridano l’idea di una sportiva a due porte e tetto rigido (coupè, appunto) con l’emozione della guida en plein air. Voluto dal dentista Georges Paulin e realizzato in collaborazione con il carrozziere Michel Pourtout, il primo modello “CC” (una 301 modificata con il sistema di tetto retrattile denominato “Eclipse”) era dotato di un meccanismo che permetteva di occultare il tetto rigido ripiegabile nel baule posteriore.
Dopo l’approvazione del progetto da parte di Peugeot, ai primi prototipi seguirono nel 1934 piccole serie basate su telai 401 (80 esemplari) e 601 (30 esemplari). Nel 1935 è la volta della vettura esposta a Padova, la 402 Eclipse, che si può considerare la vera e propria antenata delle Coupè Cabriolet come le conosciamo oggi: di poco meno di 600 esemplari prodotti, 80 erano addirittura dotati di tetto ripiegabile elettricamente.
La rassegna veneta è l’occasione per Peugeot di ripercorrere la storia delle proprie vetture scoperte: esposte nello stand del Leone ci sono anche una 205 Cabriolet nella versione top di gamma CTI e una rarissima 205 CTI Cabriolet Gutmann. La prima, allestita in Italia da Pininfarina, era equipaggiata con il 1.6 litri da 115 cv della 205 GTI. Capace di unire prestazioni da hot hatch al brivido della guida a cielo aperto, la versione più pepata della 205 Cabriolet venne prodotta in 28.000 esemplari.
Ma è con la 205 CTI Cabriolet Gutmann che si raggiunge il vero apice delle 205… senza tetto: realizzata dal preparatore tedesco Karl Gutmann, si tratta di una versione potenziata della già “focosa” CTI. Equipaggiata con il quattro cilindri 1.9 dotato eccezionalmente di testata a 4 Valvole, la Gutmann contava su una potenza di ben 160 cv e su un allestimento pensato ad hoc per la guida sportiva.