Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm: venduti tutti i 500 esemplari
La supercar da 540 CV che attinge a piene mani dall’eccellenza artigianale e dall’expertise tecnologica in Formula 1 è andata esaurita in circa quattro mesi: arriveranno altre “specialissime”? Gli appassionati non aspettano altro.
Esaurita. Sold out. Rien ne va plus. Alfa Romeo Giulia GTA, la “Supercar formato famiglia” del Biscione nonché modello “di serie” (seppure limitata) più potente mai prodotto finora da Alfa Romeo, ha terminato la propria “carriera” produttiva. Tutti i 500 esemplari programmati sono stati venduti. E in pochissimo tempo: circa quattro mesi. Ad aggiungere valore a questa ottima performance, la sua portata internazionale: in un comunicato, Stellantis rileva che gli acquirenti provenivano da ogni parte del mondo, con una nutrita rappresentanza da Cina, Giappone e Australia.
Nel dettaglio, specificano alcune fonti, le vendite nei principali mercati extraeuropei sono state di otto esemplari in Sudafrica, diciotto unità in Australia, quaranta in Cina, e ben ottantotto in Giappone. Il nord America, ed in particolare gli USA che costituiscono il principale mercato al di fuori dell’Europa per Alfa Romeo quanto a volumi di vendite, è tuttavia rimasto “a bocca asciutta”.
Degna erede della stirpe GTA di mezzo secolo fa
Un’ottima notizia, anche per il fatto che il prezzo di vendita di Alfa Romeo Giulia GTA non è propriamente alla portata di molte tasche (da 175.000 euro e 185.000 euro per la “derivazione estrema” GTAm). Questo, in effetti, non ha mai rappresentato un ostacolo in materia di vetture ad elevatissime prestazioni e dall’impostazione pressoché artigianale nel progetto, nello sviluppo e nell’assemblaggio, proprio perché i modelli di altissima gamma si avvalgono della scelta di materiali e componenti adeguati. Come, appunto, nel caso di Giulia GTA e GTAm, ideali eredi (e non solamente nella sigla di modello) dalla leggendaria stirpe GTA e GTAm che fra la metà degli anni 60 e la prima metà degli anni 70 scrisse pagine memorabili nel “Libro d’oro” Alfa Romeo.
C’erano, mezzo secolo fa, la lega di magnesio (per i cerchi e le maniglie) ed il peraluman per i pannelli carrozzeria; in piena corrispondenza filologica, Giulia GTA ha adottato un ampio ricorso alla fibra di carbonio e tecnologie frutto dell’esperienza in Formula 1, come i cerchi monodado e l’aerodinamica che si è giovata della collaborazione con Sauber Engineering e della sua galleria del vento di Hinwil, all’avanguardia a livello mondiale tanto da essere utilizzata dai tecnici FIA nello sviluppo regolamentare delle nuove monoposto.
La “parentela” fra la storica GTA e la attuale GTA (che, c’è da giurarci, è già un pezzo da collezione e presto potrebbe raggiungere quotazioni elevate) prosegue nell’apporto umano al rispettivo sviluppo: se a metà degli anni 60 grandi nomi quali Teodoro Zeccoli – leggendario collaudatore del Biscione – e Andrea De Adamich furono centrali nella messa a punto della vettura, oggi gli attuali “volanti” del Team F1 Alfa Romeo Racing Orlen – Kimi Räikkönen ed Antonio Giovinazzi – hanno preso parte attiva in alcune sessioni di collaudo in pista, durante le quali hanno fornito indicazioni preziose in particolar modo sulle componenti aerodinamiche e sull’ handling della vettura.
Adesso, “sotto” con altre supercar derivate dalla serie!
Con questo eccezionale bagaglio di tecnica e cultura automobilistica, Alfa Romeo Giulia GTA si congeda ufficialmente dal listino. Gli appassionati, a questo punto, si domandano quando arriveranno nuove serie speciali derivate dalla produzione: un approccio che potrebbe rivelarsi oltremodo felice anche da un punto di vista strategico, considerato l’ampio bacino mondiale della nicchia di “enthusiast” pronti ad accaparrarsi una supercar del Biscione.
Lo stesso CEO Jean Philippe Imparato ha di recente fatto leva sull’importanza dell’emozionalità nella guida: in un’intervista rilasciata all’emittente TV Bfm Business e riportata dal sito Web francese Caradisiac, il numero uno di Alfa Romeo ha dichiarato che sebbene nel futuro il passaggio all’alimentazione elettrica sia sui taccuini delle priorità, le Alfa manterranno il conducente al centro dell’attenzione: “Meno display possibili nell’abitacolo. Non vendiamo un iPad con l’auto intorno, ma Alfa Romeo!”, ha sottolineato.
Dal 2022 nuovi capitoli strategici
Il “new deal” Alfa Romeo sotto la regia di Jean Philippe Imparato stabilirà un nuovo capitolo nel 2022, con la presentazione dell’attesissimo compact-SUV Tonale che sarà proposto anche in versione ibrida plug-in. Si prevede poi, nel 2024, lo Sport Utility di segmento C Brennero, il quale verrà declinato anche in configurazione 100% elettrica. Nel 2027, infine, dovrebbe concretizzarsi il passaggio alla produzione “zero emission” con l’arrivo della berlina-coupé GTV.