Una sigaretta inquina più di 15 auto diesel: lo studio shock dell’Istituto dei tumori
La sigaretta emette polveri di gran lunga superiori ai motori di grossa cilindrata contribuendo in questo modo all’inquinamento atmosferico delle città.
Che fumare sigarette provochi danni elevatissimi alla salute dell’uomo è ormai un fatto più che conclamato, ma i risultati dell’ultima ricerca condotta dall’Istituto dei Tumori di Milano sono a dir poco scioccanti.
Lo studio del centro oncologico milanese ha infatti verificato che un fumatore emette una quantità di micro-polveri tre volte più elevata di quella immessa nell’aria dallo scarico di una motocicletta di grossa cilindrata. Entrando nel dettaglio, si scopre che una persona che fuma per circa otto minuti di fila inquina da quattro a sei volte più di un autotreno e addirittura da dieci a quindici volte più di un’auto con motore diesel omologato euro 3.
Roberto Boffi, responsabile della Pneumologia e del Centro antifumo dell’Istituto Tumori milanese, ha infatti dichiarato:
La sigaretta emette polveri fini e ultrafini superiori ai più grossi motori contribuendo così direttamente all’inquinamento atmosferico delle nostre città. Per eseguire le misurazioni è stato utilizzato un apparecchio portatile la cui tecnologia si basa sul principio della diffrazione laser ed è in grado di esprimere la quantità degli inquinanti PM1, PM2,5 e PM10 – Boffi ha inoltre aggiunto – Abbiamo condotto diverse sperimentazioni, i cui esiti sono stati tutti pubblicati su riviste scientifiche internazionali (qui lo studio completo) e siamo giunti alla conclusione che tra i vari mezzi di trasporto, nulla emette tanto particolato quanto una sigaretta.
Nonostante l’Italia ha il triste primato di parco auto circolante più vecchio d’Europa, nel nostro Paese il fumo di sigaretta resta la principale causa di malattie polmonari. Nell’85% dei casi si tratta di tumore polmonare e a questo dato si aggiungono molte altre patologie.
Il luminare italiano ha infatti spiegato che:
Sono una trentina le malattie, fra le più diffuse, che hanno come maggiore responsabile il fumo, attivo e passivo. Ci sono una dozzina di diversi tipi di cancro, malattie respiratorie e cardiovascolari, patologie dentali, delle ossa, della pelle e persino la disfunzione erettile. In tutto, sono oltre 93mila ogni anno in Italia le morti provocate dal tabacco, circa 43mila delle quali per tumore. Più di un quarto dei decessi riguarda persone ancora giovani, fra i 35 ed i 65 anni d’età.