3 supercar americane che fanno girare la testa
Sono auto muscolose e fanno sognare, ma non sono del Vecchio Continente, perché le supercar le sanno fare ricche di carattere anche negli USA
Dall’altra parte dell’Oceano, forse, non sono bravi a fare le auto come noi europei, ma le supercar a stelle strisce hanno un certo fascino. Molti i modelli sportivi costruiti nel corso degli anni in suolo statunitense, come le esotiche Vector e le mitiche Mustang, ma il campionario è molto più vasto.
Abbiamo scelto per voi tre gioielli a quattro ruote, fra quelli americani, che fanno girare la testa, grazie alla loro storia e al potere seduttivo delle loro linee forti e fuori dal comune. Seguiteci nel viaggio alla loro scoperta e perdonateci se nel gruppo dovesse mancare qualche supercar a voi cara: purtroppo gli elenchi comportano sempre delle scelte soggettive ed opinabili.
Ford GT (2015)
Nasce come moderna rielaborazione di un’iconica GT da corsa, con slanci di taglio futuristico. La spinta è affidata a un motore V6 Ecoboost da 3.5 litri, sovralimentato con due turbocompressori, per una potenza massima di 647 cavalli.
Molto esteso l’uso dei materiali compositi, con la fibra di carbonio a dominare la scena su corpo vettura e telaio. Quest’ultimo è di tipo monoscocca, plasmato nel costoso ingrediente, con telaietti ausiliari in alluminio. Il legame col mondo delle corse si evince anche dalla presenza di sospensioni push rod e dell’aerodinamica attiva. I freni sono carboceramici, per contrastare meglio la foga del modello, che offre un handling di alto livello e una velocità di 347 km/h.
La Ford GT, in questa seconda generazione del tributo al modello delle origini, è stata presentata al North American International Auto Show del 2015, per celebrare idealmente il successo della GT40 alla 24 Ore di Le Mans del 1966. Inizialmente si pensava di costruirne solo 500 pezzi, ma la grande richiesta ha spinto la casa madre a raddoppiare i volumi produttivi, elevandoli a 1000 unità.
Ford GT (2004)
Questa supercar statunitense, nata come tributo alla mitica GT40 – delle cui forme offre un remake in chiave moderna – fu prodotta dal 2004 al 2006, in poco più di 4 mila esemplari.
Per anni ha rappresentato il fiore all’occhiello del marchio dell’ovale blu. Poi ha ceduto il passo alla sua erede, che non è riuscita a metterla in ombra. Del resto, è difficile far dimenticare un’auto iconica, anche se moderna.
La Ford GT si giova della spinta di un motore V8 di 5.4 litri con compressore volumetrico, che eroga una potenza massima di oltre 550 cavalli, con un picco di coppia prossimo ai 680 Nm. Tradotto in prestazioni dinamiche, questo equivale ad una velocità massima di 330 km/h e in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3″3.
Chevrolet Corvette C7 ZR1 (2017)
È l’auto sportiva americana per antonomasia. Negli Stati Uniti è un vero mito, ma anche nel Vecchio Continente gode di una fama molto forte. Questa iconica vettura ha più volte cambiato pelle nel corso degli anni, ma il suo spirito è stato preservato. L’evoluzione della specie non è avvenuta in modo graduale come sulla Porsche 911, ma c’è comunque un filo conduttore a legare i diversi step, fino alla C7 (le cose sono cambiate con la C8).
La Corvette è diventata un simbolo che attraversa le generazioni. Un pezzo di cultura americana, all’insegna della passione, della qualità e delle prestazioni, che ha incantato anche stelle del cinema, musicisti e astronauti. Il modello scelto per sognare è la ZR1, spinta da un V8 sovralimentato da 6.2 litri, che eroga la spaventosa potenza di 765 cavalli e una coppia massima di ben 969 Nm.
Questa belva a trazione posteriore, dal look particolarmente aggressivo, polverizza l’asfalto in accelerazione e si spinge fino a 340 km/h di velocità massima. L’auto, potente e performante, viene rallentata nella sua foga dal vigoroso impianto frenante carboceramico.