Emissioni inquinanti: sventato il blocco totale per le auto Euro 3
La Presidente della Commissione Trasporti è riuscita a limitare i divieti ai soli autobus.
Si torna a parlare del blocco della circolazione su tutto il territorio nazionale delle automobili e degli autobus più obsoleti. Tutto è iniziato con un emendamento per il decreto infrastrutture, che si sta discutendo nelle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera, voluto da Diego De Lorenzis e che aveva come obiettivo quello di vietare la circolazione dei veicoli Euro 1 (oltre 1,9 milioni di esemplari) a decorrere dal 30 giugno 2022, mentre il blocco delle Euro 2 (circa 2,8 milioni) era previsto a partire dal 1° gennaio 2023 ed infine quello delle Euro 3 (circa 4,3 milioni) a partire dall’inizio del 2024.
Parliamo di un totale di circa 9,1 milioni di veicoli su un totale di 38,8 milioni che rappresentano l’intero parco circolante italiano. In poche parole, se l’emendamento fosse andato in porto, un italiano su quattro si sarebbe ritrovato con l’auto inutilizzabile nel giro di 26 mesi. Sottolineiamo inoltre l’anomalia relativa al fatto che la proposta non comprendeva le vetture non catalizzate, ovvero quelle omologate euro 0 (circa 1,4 milioni di esemplari). Per sopperire a questa mancanza, De Lorenzis aveva dichiarato che queste ultime sarebbero state inserite in un successivo decreto del ministero delle Infrastrutture.
Alla fine però, Raffaella Paita – presidente della Commissione Trasporti – ha salvato la situazione in calcio d’angolo. L’esponente del Partito Democratico ha infatti richiesto la riformulazione dell’emendamento cpm l’obiettivo di escludere le automobili, limitando i divieti esclusivamente agli autobus. La riformulazione è stata approvata ieri dalle commissioni Ambiente e Trasporti riunite e se la modifica sarà approvata la prossima settimana anche dall’assemblea di Palazzo Montecitorio (il Senato per mancanza di tempo sarà chiamato a ratificare il testo approvato dalla Camera entro il 9 novembre) a partire dal prossimo anno scatteranno i divieti per gli autobus più obsoleti.