Aston Martin Valkyrie: prodotta la prima unità
La Casa inglese annuncia, finalmente, l’arrivo della sua hypercar stradale derivata direttamente dalla F1.
Era il 2016 quando Aston Martin annunciava il primo e promettente frutto della sua partnership tecnica con Red Bull Racing, l’Aston Martin AM-RB 001, che in seguito si sarebbe chiamata Valkyrie, una hypercar come pochi avevano visto, progettata nientemeno che da Adrian Newey.
Tuttavia Aston Martin in quel momento stava già attraversando problemi finanziari a cui si sono aggiunte alcune complicazioni durante un lungo sviluppo durato cinque anni, quasi a punto di distruggere l’intero progetto. Dopo l’acquisto dell’azienda da parte di Lawrence Stroll, il nuovo CEO di Aston Martin -ed ex AMG- Tobias Moers iniziò il 2021 promettendo che dopo questa lunga attesa la Valkyrie sarebbe finalmente arrivata alla produzione questo stesso anno, e ha mantenuto la sua promessa.
Prima unità pronta a scendere in strada
Ieri, 4 novembre 2021, Aston Martin ha confermato che la prima Aston Martin Valkyrie è pronta per essere consegnata al suo nuovo proprietario. È la prima unità di una produzione che è già in pieno svolgimento a Gaydon, sede di Aston Martin e che segna l’inizio di una nuova era in cui presto inizieremo a vedere una delle auto sportive più imponenti e avanzate al mondo on the street, un modello che, insieme ad altri modelli come la Mercedes-AMG Project ONE, trasferisce la tecnologia della Formula 1 su una vettura stradale.
Moers ha dichiarato:
“È un momento di immenso orgoglio per noi completare la nostra prima supercar. La produzione dell’Aston Martin Valkyrie ha messo alla prova tutti coloro che ci hanno lavorato per produrre un’auto davvero incredibile, un Vettura di F1 omologata per la strada. Aston Martin Valkyrie nasce dalla dedizione costante di un grande gruppo di ingegneri e tecnici altamente qualificati che hanno lavorato instancabilmente per portare in produzione questa hypercar. Sono sicuro che i nostri clienti saranno molto soddisfatti”.
Più di 2.000 ore di lavoro per creare ogni modello
Per realizzare un’auto così unica all’interno Gaydon ha messo all’opera un team specializzato che gestisce tutto il processo dalla produzione alla consegna del modello in un’area appositamente creata per un prodotto così esclusivo. Aston Martin costruirà solo 150 unità di questa Valkyrie, tutte costruite a mano, il che significa più di 2.000 ore di lavoro per ogni modello.
Inoltre, una volta completato, ogni modello viene testato presso le strutture ad alte prestazioni della casa britannica a Silverstone, dove la super car ha debuttato per la prima volta e dove ha avuto luogo la maggior parte del suo sviluppo.
Con la sua meccanica ibrida, composta da un imponente e unico motore Cosworth V12 aspirato da 6,5 litri in grado di raggiungere gli 11.000 giri/min e abbinato a una parte elettrica per un totale di 1.160 CV, affiancata da un assetto radicale e un’aerodinamica attiva sviluppata dal genio di Adrian Newey, l’Aston Martin Valkyrie presenta la sua candidatura al trono delle hypercar con un prezzo da capogiro di 3 milioni di euro.