Suzuki Swace: la prova su strada
Al volante della wagon ibrida Suzuki che garantisce ottime percorrenze ed offre tanta concretezza, ma non rinuncia ad una certa personalità.
Figlia di una strategia commerciale che ha visto nascere la collaborazione tra Toyota e Suzuki, la Swace è stata costruita partendo da un’ottima base, quella della Corolla, e punta su una tecnologia ibrida collaudata oltre che su un rapporto qualità/prezzo particolarmente vantaggioso.
Esterni: forme taglienti ed equilibrate
E’ innegabile che lo stile della Swace riprenda quello della cugina griffata Toyota, le linee sono subito riconoscibili, ma questo particolare non gioca certo a sfavore della Suzuki, considerato l’equilibrio generale del design che presenta delle rivisitazioni nella parte frontale. Infatti, da questa prospettiva è possibile notare la presenza di una calandra differente, inoltre, il logo del Brand è stato sistemato più in alto. I fari full-LED, le forme taglienti, e la fiancata filante e pulita dimostrano una certa personalità, mentre la configurazione wagon le consente di avere un bagagliaio decisamente capiente.
Interni: spazio in abbondanza e soluzioni intelligenti
Come anticipato nella descrizione estetica, il vano di carico è di ben 596 litri, quindi più che sufficiente alle esigenze di una famiglia, ma è possibile ampliarlo fino a 1.606 litri. Lo spazio è abbondante anche per i passeggeri e sulla Swace si può viaggiare comodamente anche in 5. Da segnalare delle soluzioni intelligenti come il sedile del guidatore con regolazione lombare elettrica ed il climatizzatore capace di gestire i flussi in base alla presenza, o meno, del passeggero anteriore. La plancia annovera una strumentazione parzialmente digitale che sfrutta uno schermo da 7 pollici per una maggiore completezza di informazione, mentre nella parte alta troviamo un display da 8 pollici per riprodurre le app più utilizzate sul proprio device, e le mappe del navigatore. Razionale e ben assemblata, la Swace è fatta per durare ed è stata realizzata con materiali di qualità.
Al volante: comoda e sicura con consumi da citycar
La Swace prende in prestito dalla Corolla anche la power unit ibrida composta da un propulsore 1.8 a ciclo Atkinson, da un’unità elettrica principale, e da un’altra ad impatto zero che svolge la funzione di motogeneratore. Rimane anche la trasmissione E-CVT, formata da un meccanismo epicicloidale che va a simulare delle cambiate reali, mentre la potenza di sistema è quella della cugina delle Tre Ellissi con la stessa cilindrata, ovvero 122 CV. Caratteristiche che sottolineano e sottintendono un carattere docile ed una guida fluida per limitare i consumi e, di conseguenza, le emissioni.
Infatti, ottenere una media di 20 km/l è un gioco da ragazzi, e l’effetto scooter nelle accelerazioni disincentiva una condotta di guida troppo disinvolta. In realtà, lo sterzo è pronto e preciso, e il telaio, nonostante garantisca una certa compostezza, è rapido nel recepire le indicazioni di chi è al volante. Quindi, fondamentalmente la Swace è una vettura che garantisce ottime percorrenze, ed è ideale per viaggiare per lunghe distanze in tutta sicurezza, ma va bene anche in città. Infatti, è ben fornita di ADAS: con ausili alla guida che vanno dal cruise control adattivo fino all’assistenza al parcheggio.
Prezzo: il listino parte da 29.500 euro
Il prezzo, in rapporto alla dotazione di serie, è uno dei punti forti della Swace, il cui listino parte dai 29.500 euro della Cool. Con ulteriori 2.500 euro si può avere la Top, che ha praticamente tutto.