Incentivi auto 2022: non sono presenti nella legge di bilancio
Non sono passati i due emendamenti che prevedevano bonus economici da dividere in tre fasce, sulla base delle emissioni.
Nonostante le numerose indiscrezioni che davano per certi nuovi aiuti economici da parte dello Stato per l’acquisto di automobili, è stato deciso che – almeno per il momento – non verranno elargiti incentivi per il settore automotive.
Maxi-emendamento senza incentivi auto
La decisione è stata presa in senato dopo la notte di votazioni per approvare il maxi-emendamento presentato dal governo che, appunto, non prevedeva nessun incentivo per l’acquisto di autovetture nuove, comprese quelle elettriche. Non sono passati quindi i due emendamenti che prevedevano bonus economici da dividere in tre fasce, sulla base delle emissioni, a cui si sarebbe dovuto aggiungere l’obbligo di rottamazione per la fascia più alta, proprio come già successo nel recente passato. Gli emendamenti includevano anche un sostegno economico per l’acquisto di auto usate Euro 6 con incluso l’obbligo di rottamazione.
Associazioni di categoria in rivolta
La notizia ovviamente ha fatto mobilitare le principali associazioni di categoria, come ad esempio Anfia, Unrae e Motus-E, con quest’ultima specializzata nella promozione della mobilità elettrica per conto dei colossi del comparto auto. Purtroppo le richieste di queste associazioni non hanno trovato ascolto nell’attuale classe politica che attualmente ha scelto di riversare sulle spalle degli automobilisti determinati costi della ormai famosa transizione energetica.
Tempi stretti per modifiche
Il provvedimento appena passato in Senato verrà infatti approvato senza variazioni anche alla Camera, considerando i tempi strettissimi che escludono categoricamente ulteriori modifiche, considerando che il testo sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’anno. L’unica speranza di ottenere nuovi aiuti economici al settore automotive italiano è data da un eventuale provvedimento ad hoc emanato dal Governo a partire dal prossimo gennaio, sempre se si trovi la necessaria copertura finanziaria.