Tesla Model Y, il video spia della versione con batterie strutturali
Le batterie con funzione strutturale permetteranno di velocizzare i processi produttivi e di conseguenza abbatteranno i costi.
Ci siamo, l’attesa Tesla Model Y con le batterie strutturali potrebbe presto sbarcare sui mercati internazionali. La notizia sarebbe confermata da un particolare esemplare del SUV elettrico del Costruttore USA avvistato nei pressi della Gigafactory di Austin, in Texas, ovvero il sito scelto per la produzione dell’inedita versione.
Secondo quanto riportato dalle ultime indiscrezioni, infatti, gli assemblaggi dovrebbero addirittura partire entro l’anno e le batterie con funzione strutturale permetteranno di velocizzare i processi produttivi e di conseguenza ci sarà anche un’ottimizzazione dei costi.
Involucro come un elemento costruttivo
La soluzione tecniche adottata dal Costruttore californiano prevede l’uso di due grandi parti della scocca (anteriore e posteriore) realizzati in un unico stampo, abbinate alla parte centrale di raccordo che risulta caratterizzata in larga parte dalla presenza delle batterie. Questa soluzione porterà al debutto la nuova generazione delle batterie realizzate con celle 4680. L’uso degli accumulatori strutturali permetterà di utilizzare il loro involucro come un elemento costruttivo: ad esempio si potranno fissare sedili e altri componenti direttamente nella parte esterna del pacco batterie.
In arrivo una pre-produzione?
Ora bisognerà sciogliere il nodo delle tempistiche perché secondo le prime informazioni trapelate si vivrà una fase transitoria durante la quale si utilizzeranno ancora metodi più tradizionali, considerando che il pieno funzionamento delle linee produttive è previsto a partire dalla seconda metà del 2022. Non bisogna però dimenticare che nella fabbrica texana sono state già avvistate le prime 4 postazioni dedicate alla produzione di celle 4680, di conseguenza è lecito pensare che si possa avviare immediatamente anche una produzione “beta” con volumi ridotti.