Ritrovata l’Aston Martin di James Bond rubata 25 anni fa: vale 25 milioni
L’Aston Martin DB5 di Goldfinger è spartita da oltre 25 anni, ma ora sarebbe stata ritrovata in Medio Oriente come dichiara un prezioso dossier.
L’Aston Martin DB5 è per antonomasia l’auto di uso della spia più famosa della letteratura e della cinematografia, James Bond. La sua prima apparizione è targata 1964, nella pellicola Goldfinger con Sean Connery nelle vesti di 007, l’ultima è del 2019 con il suo successore Daniel Craig. Non tutti però sanno che circa 25 anni fa, fu rubato un esemplare di questa splendida coupé britannica dal valore di 25 milioni di dollari. Quella vettura è stata recentemente ritrovata, un colpo di fortuna difficilmente preventivabile.
L’auto rubata
L’originale DB5 del 1963 è un’auto rara, ma uno dei quattro modelli utilizzati in Goldfinger è stato trasformato in un veicolo unico nel suo genere dopo che è stato dotato di una serie di gadget di Bond per girare il film. I gadget includevano spruzzatori di acqua/olio, trituratori di pneumatici, imbuti per la cortina di fumo e mitragliatrici frontali. L’auto, acquistata da un collezionista privato a metà degli anni ’80, è stata successivamente rubata da un hangar sicuro dell’aeroporto della Florida nel 1997, il suo destino poi è rimasto completamente sconosciuto, almeno fino a oggi.
Ritrovamento misterioso
Recentemente un dossier rilasciato da Yahoo afferma che una persona anonima è stata in grado di verificare il veicolo attraverso il suo numero di serie, confermando che è quello scomparso anni fa. L’esatta ubicazione del veicolo non è stata rivelata, ma si dice che si trovi in un “ambiente privato” da qualche parte in Medio Oriente, con Dubai, Kuwait, Bahrain e Arabia Saudita contrassegnati come “particolare aree di interesse”.
Christopher Marinello, amministratore delegato di Art Recovery International, ha espresso ottimismo sul fatto che l’auto di James Bond da 25 milioni di dollari verrà restituita volontariamente dall’attuale proprietario. Il proprietario originale è probabilmente entusiasta della notizia, ma lo è anche la compagnia di assicurazioni (che ha dovuto sborsare 4,2 milioni di dollari dopo il furto dell’auto), avendo promesso 100.000 dollari a chiunque offra informazioni che conducano al ritorno dell’auto al suo legittimo padrone.