Bmw 507: in vendita un esemplare della Roadster bavarese più costosa di sempre
Si tratta dell’unità numero 110: costruita nel 1958, la sua storia è interamente documentata da Bmw Classic.
Ne vennero realizzate solamente 252: una cifra che fa di Bmw 507 una delle vetture più rare di tutti i tempi. Oltre che, dal punto di vista stilistico, uno dei modelli obiettivamente più belli – in senso assoluto – della sua epoca. E si parla degli anni 50, decennio-chiave per l’evoluzione delle carrozzerie. Dunque, Bmw 507 costituisce una delle creazioni più celebri di sempre per il marchio di Monaco di Baviera, che peraltro all’epoca della sua progettazione, che porta la firma di Albrecht von Goertz dietro imput di Max Hoffmann (in quegli anni importatore Bmw per gli Stati Uniti) versava in difficili condizioni finanziarie principalmente a causa delle scarse vendite dei modelli 501 e 502. Si trattava quindi di una scommessa, che poneva l’allora novità Bmw (erede diretta della leggendaria Bmw 328 e progenitrice della più moderna Z8) a confrontarsi con Maserati A6G Spider e 3500 GT Spider, Chevrolet Corvette e Ford Thunderbird, Jaguar XK120 e 140 e, per restare entro i confini nazionali, Mercedes 300SL.
In buona sostanza: un pedigree, ed un’epoca di appartenenza, che riportano dritti dritti all’”Age d’Or” dell’automobilismo moderno. Non fosse altro per il fatto che gli anni 50 rappresentano, anche per il parallelo sviluppo della comunicazione, una fase in cui per la prima volta l’auto venne vista davvero come uno status symbol. Una nuova immagine che per Bmw 507 non costituisce alcuna eccezione, basti pensare al fatto che Elvis Presley ne ordinò addirittura due esemplari.
Una “perla d’argento” per rarità
Ad oltre sessant’anni di distanza, e tenuto conto dell’enorme valore storico e culturale di questa vettura, non è facile imbattersi in una delle 252 unità che vennero prodotte fra il 1956 ed il 1959. Una di queste, messa in vendita dallo specialista californiano Hemmings, è – se può essere utilizzato questo termine – una… “perla argento” (dal suo colore), proprio per la sua storia e per l’assoluta autenticità in ogni millimetro quadrato.
Completamente originale
Innanzitutto, la vettura è autenticata. Vale a dire che viene corredata di certificato che ne attesta il giorno esatto di costruzione e la sua “vita” successiva. Le indicazioni contenute nel “Bmw Classic Zertifikat” dicono, ad esempio, che la Bmw 507 Roadster messa in vendita da Hemmings (quanto? Ve lo diciamo dopo…) venne prodotta il 14 gennaio 1958, che si tratta dell’esemplare numero 110 fra quelli realizzati in totale. E per di più allestito in una tinta carrozzeria fra le più rare: il “Silbergrau”, ovvero una nuance di grigio metallizzato che venne ordinata da solamente 21 esemplari della “biposto en plein air” bavarese.
Ecco la sua storia
Una volta costruita, questa Bmw 507 venne esposta per alcuni mesi presso l’area-display dello stabilimento Bmw di Monaco di Baviera, prima di prendere il largo alla volta del sud America dove l’attendeva il suo primo proprietario, che rispondeva al nome del businessman di origine tedesca (ma residente in Venezuela) Gustav Zingg. Dopo un breve soggiorno oltreoceano, già nel 1960 la vettura fece ritorno in patria. Da allora, è sempre rimasta in Germania.
Restauro d’autore
Un rapidissimo “salto” temporale ci porta al 2007, quando la vettura venne restaurata da cima a fondo ad opera degli artigiani della Divisione Bmw Classic, ed il gruppo motopropulsore (unità motrice “M507/1” ad 8 cilindri a V di 90° da 3,16 litri per 150 CV e cambio ZF a quattro rapporti) sostituiti con altrettanti componenti “ovviamente” originali. Dopo qualche tempo (era il 2014) arrivò infine una completa ispezione su ciascun componente, in ordine di valutarne le condizioni di conservazione e l’originalità delle sue parti. Il verdetto, da parte degli esperti di Bmw Factory Expertise, parla chiaro: 900 punti sulla scala massima di 1.000 che Bmw Classic assegna ai modelli storici.
E adesso, il prezzo: tenetevi forte!
Con un simile “biglietto da visita” ed un curriculum che ne indica una totale originalità, c’è da aspettarsi una richiesta adeguata. In effetti, la vettura – che conta all’attivo meno di 87.500 km – è in vendita a 2.450.000 dollari, come dire circa 2.162.860 euro. Una cifra all’altezza di ben poche tasche, tuttavia ben inferiore rispetto ad altre “sorelle”, come ad esempio la Bmw 507 ex John Surtees, che nel 2018 raggiunse all’asta una cifra corrispondente a 4.437.086,90 euro al cambio attuale.