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L’auto diventa sempre più tech, i ladri passano al portatile

Addio attrezzi, ora per il furto d’auto basta un portatile.

Polizia americana e assicuratori affermano che i ladri usano sempre più i computer portatili per mettere fuori uso i sistemi d’allarme dei modelli d’auto più recenti, almeno stando a quanto riporta il Wall Street Journal.

A causa dell’uso sempre più massiccio dei controlli elettronici, gestiti da un computer di bordo, le vetture diventano sempre più vulnerabili e accessibili per gli hacker.

A scatenare la polemica e attirare l’attenzione del Journal è stato un furto a Houston in cui due ladri sono stati ripresi da una videocamera mentre prendevano il controllo di una Jeep Wrangler del 2010, secondo la polizia trucchi simili possono essere stati utilizzati anche per modelli più recenti di Wranglers e Cherokees.

Noi pensiamo sia il nuovo modo di rubare delle auto“, spiega il Presidente del The National Insurance Crime Bureau, Roger Morris, “gli automobilisti, la forza pubblica e le case devo stare molto attenti a questi aspetti“.

Un portavoce di FCA ha spiegato: “i due ladri di Huston con il portatile erano intenti a creare una copia delle chiavi, teniamo in considerazione la sicurezza dei clienti e incorporiamo nella vettura dei sistemi che impediscono gli accessi non autorizzati via Wireless“.

Titus Melnyk, Senior Manager of Information Security in FCA racconta invece come tramite un accesso al sito del venditore, il ladro è entrato in possesso di un codice identificativo del veicolo, di cui si è poi servito per la fabbricazione di una nuova chiave.

Nonostante i 1,4 milioni di veicoli richiamati lo scorso anno per la sistemazione di un bug sulla Cherokee 2014, in grado di consentire l’accesso agli hacker, il problema non riguarda solo FCA.

Sempre secondo il Journal in base a recenti report sulla sicurezza anche i sistemi di General Motors e Tesla non risulterebbero infallibili e totalmente inaccessibili per gli hacker.

In una nuova era diventerà sempre più difficile scongiurare l’accesso degli hacker alle vetture“, racconta Yoni Heilbronn, marketing per l’azienda di sicurezza Argus Cyber Security Ltd., “quello di cui abbiamo bisogno è un sistema multi strato di protezione che renda gli attacchi alle auto molto costosi e lunghi“.

Proprio questo mese, Anthony Foxx, il Segretario Usa per quanto riguarda i trasporti è atteso all’inaugurazione di un summit a Detroit riguardante la sicurezza delle auto, un meeting a cui come speaker sono iscritti anche Mary Barra, General Motors Co. Chief Executive Mary Barra e altri importanti nomi dell’industria dell’auto.

In questa sede, i maggiori esperti cercheranno di fare il punto su questi nuovi aspetti che li vede impegnati anche nello sviluppo di nuove tecnologie destinate a garantire la sicurezza degli automobilisti.

 

 

 

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