Bocciata all’esame per la patente, senza nemmeno accendere il motore
Una ragazza dovrà ripetere gli esami di guida per una ragione insolita. Non siamo però in Italia.
Di solito non si supera l’appuntamento con la patente quando non si hanno delle doti di guida adeguate o quando la conoscenza del codice della strada è lacunosa. Nel Regno Unito, invece, una ragazza ha dovuto rinviare la conquista dell’ambito documento, nella giornata del “test drive”, senza neppure poter accendere il motore dell’auto. A far svanire i suoi sogni, o meglio a spingere più avanti il loro coronamento, ci ha pensato l’esaminatore, che non ha voluto prendere posto a bordo del veicolo per le condizioni igieniche non proprio ideali in cui versava l’auto destinata alle verifiche.
Protagonista dell’episodio una giovane esaminanda di St Michaels on Wyre, nella contea del Lancashire. La lunga discussione nata per cercare di risolvere il problema non sarebbe andata a segno. Questo, almeno, secondo quanto riferisce il padre. Così la figlia dovrà ripetere la trafila, senza neppure poter recuperare i soldi spesi. Pare che lo stato d’animo della giovane fosse a pezzi: il suo viso era inondato di lacrime. Quella è un’età in cui non si vorrebbero ostacoli, specie se irrituali, davanti ai propri sogni.
A rendere più complicato il quadro, la tempistica dilatata negli esami di guida in Inghilterra, per via del Covid. La ragazza sarà costretta così ad aspettare un po’ più del tempo standard per ripetere la prova. Il fatto che viva in una zona disagiata in termini di collegamenti potrebbe limitare le sue prospettive di studio e di lavoro, senza l’ambita patente.
Bisogna, però, mettersi anche dall’altro lato della barricata: giusto che l’esaminatore, in un periodo sanitario delicato come quello che stiamo vivendo, pretenda che le auto usate per gli esami siano pulite. Lo mette in risalto la Driver & Vehicle Standards Agency. Con un può di buonsenso, però, si poteva trovare la soluzione.