Alessandro Nannini, l’ex pilota di Formula 1 è accusato di bancarotta fraudolenta
L’ex pilota è accusato di non aver versato all’Erario tasse e contribuiti per un valore di circa 1.200.000 euro.
L’ex pilota di Formula 1 e DTM, Alessandro Nannini (nonché fratello della cantante Gianna) rischia di essere processato per bancarotta fraudolenta. Dopo la sua lunga esperienza nelle competizioni, Nannini aveva iniziato a gestire la celebre e omonima azienda di famiglia, ovvero la Pasticceria Nannini. Purtroppo però, sembra che il manager ed ex pilota sia accusato di non aver versato all’Erario tasse e contribuiti per un valore di circa 1.200.000 euro.
Accuse di evasione fiscale e bancarotta fraudolenta
Secondo il pubblico ministero, Nannini sarebbe implicato in “operazioni dolose che avrebbero provocato il fallimento della società“. A questo punto, il 62enne senese dovrà dimostrare di essere estraneo alle accuse di evasione fiscale e bancarotta fraudolenta, frutto nella gestione della società satellite che fa del Gruppo di famiglia.
Ricordiamo che La Pasticceria Nannini ha dichiarato fallimento il 14 febbraio del 2019. Secondo il PM, Nannini avrebbe inoltre fatto sparire i libri contabili, anche se indiscrezioni affermano che quest’ultima accusa dovrebbe essere ridimensionata, visto che i documenti sarebbero stati recuperati. L’udienza preliminare è prevista per il 4 maggio prossimo.
Una vita per le corse
Nannini ha esordito in Formula Uno nel 1986 con la Minardi. Successivamente il pilota senese passò alla Benetton e dopo aver centrato il suo primo successo nel 1989 con quest’ultima scuderia, attirò l’interesse della Ferrari che lo avrebbe contatto per la stagione successiva. Sembra però che l’offerta non aveva convinto il pilota della Benetton che di conseguenza aveva declinato la proposta.
Purtroppo, il 12 ottobre del 1990 fu protagonista di un terribile incidente aereo mentre stava pilotando l’elicottero di famiglia. Durante una manovra di atterraggio, l’ex pilota fu infatti sbalzato fuori dal velivolo, perdendo così l’avanbraccio sinistro a causa di una pala dell’elicottero. Nannini ritornò alla guida di un’auto da competizione nel 1992, anno in cui partecipò al Campionato Italiano Turismo con Alfa Romeo 155. Successivamente il pilota italiano partecipò con l’Alfa Romeo nel campionato endurance tedesco DTM.