Home Notizie Curiosità 10 supercar scoperte per l’estate dei ricchi

10 supercar scoperte per l’estate dei ricchi

Le auto sportive più esclusive fanno sognare tutti, ma chi ha il conto il banca sorridente può rendere concreti certi desideri a quattro ruote

Molti di noi hanno avuto il poster di una supercar nella parete della camera da letto, tanti altri hanno sempre sognato le auto sportive estreme, pur nascondendo questa inclinazione, magari per semplice pudore o ipocrisia.

Qualcuno, nel tempo, si è potuto concedere il privilegio di averne una in garage.

Abbiamo selezionato per voi dieci esemplari scoperti della specie, che potrebbero accompagnare l’estate dei ricchi. Sono modelli più o meno recenti, ma tutti affascinanti, firmati da marchi blasonati come Ferrari, Porsche, Lamborghini e compagnia bella. Scoprite insieme a noi questi capolavori.

Pagani Huayra Roadster BC

La Pagani Huayra Roadster BC è una hypercar dai tratti unici, che trasmette le sensazioni impareggiabili di guida di una roadster, unendole al massimo della tecnologia. Il risultato degli sforzi è un’auto sportiva estrema, esuberante, plasmata a mano secondo i principi fondamentali della filosofia creativa del marchio emiliano.

Su questa vettura estrema ci si è spinti avanti: dall’aerodinamica al design di esterni ed interni, fino al componente più piccolo, anche la chimica e la combinazione dei materiali compositi avanzati sono inediti. Alla spinta provvede un V12 biturbo Mercedes, con 802 cavalli di potenza e 1050 Nm di coppia già a partire da 2.000 giri/min: un’energia ed un’elasticità da incollare il pilota al sedile, lasciandogli la sua impronta sulle spalle. 

Ferrari LaFerrari Aperta

Regala emozioni senza prezzo, che entrano nel cuore dalla via principale. Stiamo parlando di un simbolo dell’eccellenza Made in Italy, perché la Ferrari LaFerrari Aperta è la punta di diamante del savoir-faire tricolore. Questa hypercar in serie limitata, disponibile con hard top in fibra di carbonio e soft top, presenta le stesse caratteristiche meccaniche e prestazionali della versione chiusa, di cui conserva la potenza complessiva di 963 cavalli.

Numerosi e importanti gli interventi sulla scocca, che mirano a mantenere inalterate le caratteristiche di rigidità torsionale e flessionale della coupé, e sull’aerodinamica, per garantire la stessa resistenza anche in assenza del tetto. Il risultato è sublime, pure sul piano sensoriale. Un sogno del genere accomuna tutti. Del resto, siamo davvero al più alto livello, in senso assoluto.

McLaren Elva

Porta il nome delle vecchie sportive da competizione e ne evoca il fascino, ma è una roadster moderna, con una tecnologia d’eccellenza. Prodotta in serie limitata di 399 esemplari, quest’auto sportiva è votata al piacere. La spinta fa capo a un motore V8 biturbo di 4 litri, che eroga una potenza massima di 815 cavalli.

Una simile carica energetica non fatica a muovere con straordinario vigore la Elva, anche in virtù della leggerezza cercata dagli uomini McLaren, che hanno fatto ricorso a un telaio in fibra di carbonio, di grande rigidità strutturale. A contrastarne la foga provvede l’impianto frenante con dischi cerboceramici. Non sappiamo la velocità massima del modello, ma la sua accelerazione è spaventosa: il passaggio da 0 a 100 km/h viene coperto in meno di tre secondi, per raggiungere i 200 km/h con partenza da fermo ci vogliono solo 6,7 secondi.

Lamborghini Aventador J wikipedia

Questa è una supercar sportiva aperta davvero estrema. Al suo guidatore e al passeggero l’Aventador J offre emozioni al vertice in termini di potenza, sound e dinamismo. Al tempo stesso la due posti del “toro”, spinta da un motore V12 con 700 cavalli di potenza, offre soluzioni tecnologiche e materiali d’avanguardia che danno prova dell’eccellente competenza della casa di Sant’Agata Bolognese nel settore della fibra di carbonio.

La Lamborghini Aventador J è un’automobile rigorosamente “aperta”, con l’esterno e l’interno che si fondono in un tutto unico. I designer e gli ingegneri hanno rinunciato sia al tetto che al classico parabrezza. Quindi il pilota e il passeggero devono munirsi di abbigliamento appropriato per viaggiare a velocità superiori ai 300 Km/h. Questo tipo di esperienza limite è tuttavia di massima esclusività: la Lamborghini Aventador J è infatti omologata per l’uso su strada ed è una one-off destinata a un solo fortunato appassionato di opere d’arte uniche al mondo.

Ferrari Monza SP2

In tiratura limitata di 499 esemplari, è un autentico capolavoro, che si ispira alle leggendarie Ferrari Sport. L’auto offre un’interpretazione in chiave moderna del concetto di barchetta, che prese le mosse con la 166 MM del 1948. In essa si coglie una discendenza ideale dalle 750 Monza e 860 Monza.

La spinta di questa supercar è affidata a un motore V12 con 810 cavalli di potenza, che suona come un violino, regalando emozioni da sogno anche all’udito. Straordinarie le prestazioni, solo parzialmente annunciate dai numeri: il passaggio da 0 a 100 km/h viene coperto in 2.9 secondi, mentre i 200 km/h con partenza da fermo sono raggiunti in appena 7.9 secondi. Scultoreo e prezioso il suo design. Il merito è della raffinata elaborazione grafica, che ha partorito forme e volumi di grandissimo fascino.

Maserati MC12

Bassa e filante, con evidenti appendici aerodinamiche, ha una linea simile a quella di un prototipo uscito dall’autodromo di Sebring, ma può essere utilizzata anche nel tragitto casa-ufficio.  La carrozzeria a due posti secchi è di tipo Roadster, con tettuccio rigido asportabile e trazione posteriore. 

Spinta da un 12 cilindri a V di 65° di 5998 cmc, che eroga 630 cavalli a 7500 giri al minuto, la MC12 vanta una coppia massima di 652 Nm a 5500 giri. Particolarmente ampio il campo di utilizzazione, che le consente vigorose riprese da qualsiasi regime operativo. La velocità di punta è di oltre 330 Km/h, mentre il passaggio da 0 a 100 Km/h viene coperto in appena 3″8.

Ferrari F50

Questa magnifica supercar discende dalla monoposto del 1991 e presenta numerose analogie con i bolidi di Formula 1. La sua raffinata dotazione comprende la monoscocca in fibra di carbonio, con gruppo motopropulsore imbullonato e collocato posteriormente che, insieme alla trasmissione, svolge una funzione portante.

L’uso dei materiali compositi si estende alla bellissima carrozzeria, firmata Pininfarina, che sfrutta al meglio l’effetto suolo e garantisce la possibilità d’impiego a cielo aperto. Cuore pulsante della creatura di Maranello è un sublime 12 cilindri a V di 65° da 4.7 litri, anch’esso derivato dalle auto da Gran Premio, che sfoggia 520 energici cavalli, accompagnati da un sound da pelle d’oca. La purezza dinamica di questa supercar è unica, regalando un’esperienza di grande qualità sensoriale.

Lamborghini Aventador SVJ Roadster

Regala en plein air le prestazioni del modello coupé. Questa versione scoperta conserva la potenza, le tecnologie, le soluzioni aerodinamiche e le performance della vettura chiusa, permettendo di viverle a cielo aperto. L’esito degli sforzi progettuali è una supercar da sogno, ricca di personalità.

Solo 800 gli esemplari previsti per questa serie speciale in tiratura limitata. Il motore è un V12 con 770 cavalli di potenza e 720 Nm di coppia. Buono il rapporto peso/potenza: 2,05 kg/cavallo. Partendo da ferma, l’Aventador SVJ raggiunge i 100 km/h in 2,9 secondi e i 200 km/h in 8,8 secondi. La velocità massima è di oltre 350 km/h. Vigorosa la frenata: bastano 31 metri da 100 a 0 km/h.

Porsche Carrera GT

Sfoggia il vigore meccanico e ingegneristico della casa tedesca. Anche se ormai fuori listino, le note qualitative fanno di essa un prodotto ancora oggi molto appetibile per i cultori del genere. Prodotta dal 2003 al 2006, questa roadster a motore centrale ad alte prestazioni, è spinta da un V10 di 5.7 litri inizialmente destinato a un prototipo LMP1 per la 24 Ore di Le Mans.

La potenza della Porsche Carrera GT è di 612 cavalli, con prestazioni degne del rango. Ottimo l’handling, anche se la guida è per esperti. Per emozioni, sound ed estetica, si colloca a mio avviso sopra le altre supercar stradali dell’azienda di Stoccarda, ma è un giudizio soggettivo e opinabile.

Porsche 918 Spyder

Nella cabina di comando di questa vettura la gestione delle diverse funzioni avviene mediante uno schermo touch-screen, come nei telefonini di ultima generazione. Ricordiamo che la 918 Spyder monta un potente V8 affiancato da tre unità elettriche, per una dotazione energetica di altissimo livello: 887 cavalli. Pur con tanta carica in corpo, in condizioni ideali libera appena 72 g/km di CO2.

I bassi livelli di emissione si coniugano alla sportività e al carattere delle opere di Zuffenhausen. La vettura è una scheggia in accelerazione, con passaggio da 0 a 100 Km/h in appena 2″8. Quattro le modalità operative: E-Drive, Hybrid, Sport Hybrid e Race Hybrid. La più ecologica è la prima. I consumi si attestano fra i 3,0 e i 3,3 l/100 km.

Ultime notizie su Curiosità

Abbiamo raccolto le notizie le più strane, i video i più divertenti e le auto più originali: scopri con noi le curiosità del mondo automobile e condividi con noi i tuoi aneddoti insoliti.

Tutto su Curiosità →