Mercedes AMG GT R: la presentazione ufficiale
Figlia del Nordschleife, presentata in occasione del festival della velocità di Goodwood con un’ospite d’eccezione come Lewis Hamilton. Tutti i dati ufficiali della presentazione ma non solo…
Il bello dell’Inghilterra è che l’aria dei motori, quel misto di passione nuda e cruda, che non bada troppo ai dettagli e alle raffinatezze, la senti fin da quando ti trovi sulla navetta che ti porta a Brooksland. Stai li, seduto con davanti due autisti tedeschi, e vorresti semplicemente essere catapultato davanti alla pista, al circuito, davanti alle auto dei tuoi sogni con cui da piccolo giocavi sul pavimento di casa. E poi le balle di fieno come negli anni ’70, i gloriosi Seventies.
E si, anche la pioggia tra i campi tagliati come se ne conviene. Goodwood è la patria del motorsport, di quel virus che ti contagia da piccolo e che poi non puoi farne più a meno. Ed è qui che Mercedes ha voluto presentare la sua Bestia, la AMG GT R. Un’anteprima della festa proprio sul circuito di Brooksland, dove Mercedes AMG ha il suo quartier generale, un misto tra sobrietà ed entusiasmo hollywoodiano. Già perchè, una volta catapultati in fabbrica, si inizia con tutta una serie di Workshop su questa Supercar di Stoccarda.
Ed allora, non puoi fare a meno di vedere negli occhi degli ingegneri che ti spiegano la meccanica, l’aerodinamica e la tecnica di questa AMG GT R, tutta quell’emozione dato da un lavoro certosino, affilato, a tratti cattivo. Si, perchè la AMG GT R è una macchina cattiva, arrabbiata. Il DNA è sempre quello della stella a tre punte, a cui però gli è stato iniettata una dose di pura adrenalina. A cominciare dal colore, quel verde smeraldo AMG che riprende il luogo di nascita di questa auto: l’inferno verde, il Nurburgring. Non si tratta di un mero esercizio commerciale. L’auto è stata sviluppata proprio sul Nordschleife. Li osservi questi uomini ancor prima che ingegneri. Sanno quello che sta per attenderci e probabilmente sono più emozionati di noi.
Davanti al piazzale abbiamo lo slargo del circuito con il classico cerchio da 360 gradi. Di sfondo parte una musica. Linkin Park per la precisione, mentre sul maxi schermo prende vita il filmato promozionale. Lewis Hamilton a bordo della AMG GT R che affronta le curve del Nurburgring. Si odono i suoi team radio, quegli “Amazing guys” che lo hanno reso ancor più famoso e riconoscibile tra gli appassionati di Formula 1. Il tracciato è una giungla da affrontare, finchè Lewis non rientra ai box. Adrenalina pura.
Peccato sia solo l’antipasto, perchè la Mercedes AMG GT R giunge in pista dentro un conteiner si, ma portata da un elicottero. Una scena degna di Apocalipse Now: impetuosa, incredibile, maestosa, regale. Entrano in pista altri quattro esemplari: la vincitrice della 24h del Nurburgring, la Safety Car e due GT S. Ma la bestia, come un velociraptor, o meglio, uno squalo visto il suo frontale, è pronta ad uscire.
Da qui in avanti è solo un grande Show, fatto di un distillato purissimo di emozioni adrenaliniche. Con guest star proprio Lewis Hamilton: disponibilissimo a parlare al termine dei fuochi d’artificio. Una passione viscerale per la guida e le auto. “Si, ho dato qualche indicazione nello sviluppo. Ciò che più mi piace? The Body, so smooth….non ha nulla di ingombrante, tutto è realizzato per ottimizzare gli spazi”.
Il discorso diverge anche, con una battuta sulle competizioni: “la Formula E? Non mi interessa più di tanto. Già non è questa la Formula uno migliore che abbia guidato, quindi…”.
Quasi vergognandomi, tra me e me, in quel cumulo di giornalisti internazionali, accenno un “altro che i V12 di una volta“. Lewis si volta e mi guarda:
“Sorry?”
“I Just said V Twelve”
“Oh, sure man. That was amazing. Unbelieveble“.
La bestia è lì, al centro del piazzale, in bellissima vista. E’ lo stato del’eccellenza del motorismo. “Magari me ne prenderò una anche io. Però no verde. It’s better Black in Black”.
Mercedes AMG GT R: lo stile e la tecnica
Lei è la protagonista assoluta, non c’è che dire. Nasce dal Nurburgring, dal vecchio Nurburgring, e si mostra al mondo a Goodwood. Il DNA è regale. E non potrebbe essere altrimenti. Perchè il suo animo è un puro concentrato di tecnica sopraffina ed elevatissima. Durante il Workshop abbiamo modo di constatarlo. Ed allora, eccolo qualche spunto interessante: 90 chilogrammi in meno rispetto alla GT S, con una quota pari a 1554 kg. La carrozzeria modificata in maniera strutturale, per poter migliorare il carico e la dinamica di guida.
Di conseguenza, ecco i parafanghi allargati in fibra di carbonio, prese d’aria con la mascherina figlie proprio della GT3 dominatrice del Nurburgring, ala posteriore fissa ed un estrattore posteriore ancor più rifinito con scarico centrale. Presenti ulteriori appendici nel sottoscocca, gestiti dall’elettronica per migliorare la canalizzazione dell’aria e far lavorare il motore alla miglior condizione possibile in termini di performance. Inoltre, estrema sintesi di ricercatezza tecnica, ecco il nuovo profilo aerodinamico attivo posto nel sottoscocca, davanti al motore.
Un elemento in carbonio che in Modalità Race e, ad una velocità di 80 km/h, fuoriesce in maniera automatica verso il basso di 40 mm, modificando quindi il flusso d’aria e creare l’effetto di canalizzazione e pressurizzazione Venturi, che spinge ancor di più verso un miglior drag, e che porta sull’asse anteriore, a 250 km/h, una portanza di circa 40 kg.
E poi i suoi numeri: 585 cavalli e 700 Nm di coppia per questo V8 Biturbo da 4 litri. Cambio a doppia frizione sette rapporti, un nuovo impianto di scarico in titanio che contribuisce ancora alla cura dimagrante, togliendo 5,9 kg e con un suono che a sentirlo da fuori mette i brividi, ma da dentro – assicura Hamilton – è ancor più penetrante.
Numeri questi che si traducono in 3,6 secondi per lo 0-100 km/h, ed una velocità massima pari a 318 km/h. Ma quando prima vi avevamo accennato ad una GT R con un animo corsaiolo, regale, unico, non stavamo apportando slogan no. Perchè la tecnica supporta tale opinione: assetto riprogettato completamente, cerchi anteriori da 19 pollici e posteirori da 20 equipaggiati con Michelin Sport Cup 2 (275/35 e da 325/30), ma sopratutto un asse posteriore che ora è sterzante per una miglior agilità in ingresso percorrenza ed uscita di curva. Come funziona? Fino alla velocità di 100 km/h le posteriori girano in controfase rispetto alle anteriori, mentre alle velocità superiori si muovono in fase per migliorare la stabilità. E poi, come non si può soffermarsi ad ammirare quell’impianto frenante carboceramico color oro.
In realtà, la guardi, e capisci che niente è stato lasciato al caso. “Form follows function and function supports form” ci dice l’ingegnere della casa tedesca, ed in effetti sembra proprio cosi. Per esempio, la zona anteriore piatta e la mascherina del radiatore inclinata in avanti, sono si funzionali, ma ricreano quell’effetto ribattezzato “shark noise”. Lo spoiler anteriore nel suo nuovo design Jet-Wing riprende la dinamica del predecessore A-Wing. Al posteriore invece, ecco le nuove fiancate in alluminio, con una carreggiata più larga di 57 mm complessivi.
Telaisticamente parlando poi, ci troviamo di fronte ad un’auto pensata per la pista senza alcuna remora. Bracci oscillanti triangolari, fusi a snodo e supporti ruota degli assi realizzati in alluminio fucinato. Schema a doppi bracci trasversali, cuscinetti a snodo Uniball figli proprio dell’esperienza maturata nel campo delle gare.
Al posteriore non poteva mancare una barra stabilizzatrice trasversale maggiorata con una struttura cava che permette una riduzione di circa 13.8 kg di peso.
La nuova arma di casa Mercedes AMG ha inoltre l’assetto regolabile per lavorare sul comportamento di rollio e beccheggio oltre che sulla trazione. Un assetto regolabile con ammortizzatori a ghiera e abbinato alle sospensioni attive regolabili Ride Control AMG, che adatta automaticamente le sospensioni di ogni ruota alla situazione di marcia.
La bestia di Stoccarda è arrivata. Verde smeraldo AMG. Cattiva, emozionante. Una degna figlia del Nurburgring.
Mercedes AMG GT R: scheda tecnica
Mercedes-AMG GT R
Motore V8 da 4,0 litri a iniezione diretta con sovralimentazione biturbo
Cilindrata 3982 cm3
Potenza 430 kW (585 CV) a 6250 giri/min
Coppia max. 700 Nm a 1900-5500 giri/min
Trazione posteriore
Cambio SPEEDSHIFT DCT AMG a 7 marce e
a doppia frizione
Consumo di carburante urbano/extraurbano/combinato
15,0/9,2/11,4 l/100 km
Emissioni di CO2 in ciclo combinato 259 g/km
Classe di efficienza G
Peso (DIN/CE) 1555*/1630**
Rapporto peso/potenza 2,66*/2,79** kg/CV
Accelerazione 0-100 km/h 3,6 s
Velocità massima 318 km/h