F1: come cambia lo stile di guida nelle nuove monoposto 2022
Vediamo le sensazioni alla guida dei piloti e il confronto cronometrico con il recente passato per le nuove vetture a effetto suolo della F1 2022.
I test pre-season di F1 sul circuito di Montemelò a Barcellona, hanno acceso i riflettori sulle nuove monoposto, le figlie di un regolamento che ha introdotto l’effetto suolo dopo tantissimi anni dall’ultima volta. Rispetto al recente passato le vetture sono molto più pesanti (circa 800 kg), hanno delle ruote da 18” (anziché 13”) e si comportano in modo diverso in curva e in frenata. I piloti le stanno saggiando, stanno imparando a conoscerle meglio, ma sembra che quasi tutti siano concordi nel dire che sono più difficili da manovrare, meno sincere rispetto allo scorso anno. Forse torneremo a vedere delle gare dove il pilota farà nuovamente la differenza?
Il parere di due veterani
Sebastian Vettel è uno dei piloti più titolati in griglia, con all’attivo quattro titoli piloti e alle spalle una lunga esperienza nel Circus. Ha visto varie generazioni di monoposto, dalle V8 alle V6 ibride, fino a queste nuove ibride effetto suolo. Dopo il primo giorno di test, il tedesco dell’Aston Martin ha avuto alcune impressioni buone e altre meno, ma il suo giudizio non sembra edulcorato da formalismi:
Nelle curve lente, l’auto è lenta come un camion, e questo è dovuto al peso elevato. Invece devo dire che nelle curve veloci è davvero divertente da guidare: le percorriamo molto in fretta. Però anche qui c’è un problema: se vai troppo forte, il grip decade più velocemente rispetto a quello delle vecchie gomme da 13 pollici. Presumo che sia perché gli pneumatici sono meno elastici e quindi meno indulgenti.
Insomma, croce e delizia, anche se ci sono tutte le premesse per vedere del divertimento in gara.
Fernando Alonso ha testato la sua nuova Alpine A522, cercando di capire il comportamento di queste auto che hanno ricevuto un radicale stravolgimento aerodinamico. Lo spagnolo sembra molto motivato ed entusiasta all’idea che ci possano essere più duelli e più corpo a corpo rispetto al recente passato. Queste le parole del due volte campione del mondo:
Dovremo aspettare del tempo per capire se il cambio regolamentare darà effettivamente i risultati sperati, ma penso possa essere davvero un successo. Non sarò mai arrabbiato all’idea di gare più emozionanti, soprattutto perché in passato le uniche occasioni di sorpasso si presentavano in rettilineo con il DRS, che a volte nemmeno bastava. Le nuove monoposto, invece, rendono la guida più impegnativa. In generale penso che la Formula 1 si stia muovendo nella giusta direzione, soprattutto con il contenimento dei costi dovuto al budget cap, che permetterà di controllare se ci sono squadre che spendono troppo rispetto agli altri.
Il confronto con il cronometro
Rispetto al 2020, ultima occasione in cui i test di F1 si sono a svolti a Barcellona, il cronometro ci mostra come le auto del 2022 siano leggermente più lente. Facendo un piccolo confronto, in condizioni climatiche simili, Valtteri Bottas su Mercedes fu il migliore nelle tre sessioni di prove con un tempo di 1’15″732. Il finlandese in quella occasione sfruttò al meglio la mescola morbida C5, mentre il primo con mescola morbida C4 fu Esteban Ocon su Renault, terzo e con un tempo di 1’17″102.
Tornando al presente, Lando Norris su McLaren, ha fatto il miglior crono della prima giornata grazie a un giro compiuto in 1:19.568, utilizzando una mescola morbida C4. Facendo un semplice raffronto con le vecchie monoposto, le nuove sembrano girare più piano, a causa anche del peso maggiore, ma promettono un feeling di guida diverso in cui serve una concentrazione ancora superiore, specialmente nelle intense fasi di frenata. Anche se più lente, le Formula 1 2022 si candidano a garantire spettacolo e qualche scintilla in pista. Staremo a vedere.