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F1, GP di Russia 2022 annullato: il comunicato ufficiale

Ora è definitivo: a Sochi non si correrà; la gara era in programma per domenica 25 settembre; “Impossibile tenere il Gran Premio nelle attuali circostanze” è la posizione unanime di F1, FIA e team.

Il Gran Premio di Russia 2022, in programma domenica 25 settembre, non si correrà. È questo, in buona sostanza, il contenuto di un comunicato – reso noto attraverso il portale online della F1 – che riassume un posizionamento allineato e condiviso di tutti gli attori (la stessa F1, la Federazione Internazionale dell’Automobile, i team iscritti), di fronte all’attacco sferrato, nella prima mattinata di giovedì 24 febbraio, dalla Russia nei confronti dell’Ucraina.

La decisione è stata presa, nella serata di giovedì, dopo il termine della seconda giornata di test pre-stagione a Montmelò (Barcellona).

Riportiamo di seguito il testo ufficiale della nota.

“Il campionato del mondo di Formula 1 visita Paesi di tutto il mondo, con un messaggio positivo di unione fra i popoli e le Nazioni. Assistiamo tristi e shoccati allo sviluppo degli eventi in Ucraina, e confidiamo in una soluzione rapida e pacifica. FIA, Formula 1 e i team iscritti al Campionato hanno discusso, giovedì, la posizione del nostro sport. Considerato il punto di vista di tutte le parti interessate, è stato concluso che le attuali circostanze rendono impossibile l’effettuazione del GP di Russia”.

Il GP di Russia 2022 sarebbe dovuto essere l’ultimo da disputarsi nel complesso del Sochi Autodrom: per il prossimo anno, la località individuata era in effetti l’Igora Drive di San Pietroburgo.

L’ambiente era già in tensione

L’intero paddock seguiva con apprensione, già ieri (giovedì) le tragiche notizie che arrivavano minuto dopo minuto dall’Ucraina. Tanto che nelle prime ore del pomeriggio i “rumors” che mettevano in dubbio l’effettuazione del GP di Russia il prossimo 25 settembre avevano iniziato a serpeggiare con insistenza sempre maggiore.

Vettel aveva già deciso

Sebastian Vettel, dal canto suo, aveva annunciato che non avrebbe corso a Sochi, per protesta contro “Una leadership folle” (si riferiva ovviamente a Vladimir Putin) mentre “Persone innocenti stanno perdendo la vita, uccise per ragioni stupide” aveva affermato il tedesco quattro volte campione del Mondo, alla vigilia della seconda stagione in Aston Martin. Sempre ieri (giovedì 24) era stato deciso dal management del Team Haas che la nuova monoposto VF-22 sarebbe scesa in pista, per l’ultima giornata di test a Barcellona, senza i colori della bandiera russa ed i “loghi” Uralkali, azienda chimica russa con a capo Dmitry Mazepin, padre di Nikita Mazepin che compone con Mick Schumacher il duo Haas.

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