24 ore di Le Mans vista per la prima volta
La vita avvincente e crudele della 24 ore di Le Mans.
Nel momento in cui scrivo sono le 8.30 del mattino. Mi trovo all’interno dell’hospitality Ford, a pochi metri dalla pista; dalla mia privilegiata postazione posso vedere le vetture passare a luci accese. La tribuna davanti a me è vuota, la maggior parte del pubblico è ancora nelle tende o nei camper. Fuori fa freddo, nonostante sia il 19 di Giugno, ed a testimoniarlo ho qui vicino una tazza di caffè fumante. I bolidi stanno correndo già da undici ore e mezza senza interruzione.
Pare che Le Mans sia il “regno” degli inglesi. Insieme ai camper, alle tende monoposto ed ai classici fiumi di birra, si sono portati dietro la passione per il motorsport. Quella che da noi è rivolta alla Formula 1 con un tifo sempre più calcistico, loro la vivono come passione a tutto tondo. E se il magico mondo della Formula 1 è il palco per celebrità di ogni genere, la 24 Ore di Le Mans è per appassionati con famiglia al seguito. Qui si è automaticamente tutti amici, indipendentemente dall’età, dalla nazionalità o dalla scala sociale.
Jennifer, una gentilissima signora americana un po’ avanti con gli anni, mi dice che arriva da Indianapolis e che ha non una, ma due Ford GT più una Volkswagen Beetle del 1969 con la quale è stata a Laguna Seca. Strabuzzo gli occhi e le faccio i complimenti… cosa altro potrei dirle? D’altra parte questo è un mondo che, ma solo all’apparenza, è alla portata di tutti. Qui c’è anche tutta la famiglia Ford. Riconosco e saluto Bill, Edsel II ed Henry III: la dinastia al completo. Parlano, scherzano e ridono con tutti, con una naturalezza ed una confidenza che mi lascia stupito. Quando si tratta di andare al buffet si mettono in coda come fossero persone “comuni”. Effettivamente quando è il mio turno, mi trovo dietro a Mark Fields, che per la prima volta vedo in maglietta.
Il tempo passa lentamente, e trovandomi in mezzo ad un gruppo di americani, penso che alla fine la 24 ore sia come una partita di baseball. Tutti chiacchierano tra loro, c’è chi mangia, chi fa foto alle macchine parcheggiate, chi compra souvernirs oppure si sposta da una parte all’altra della pista: nessuno presta attenzione alle auto in pista. Ad un tratto, senza alcun preavviso, tutti si animano e voltano lo sguardo verso i monitor o verso il circuito. Un sorpasso, un incidente, un traverso spettacolare generano applausi, urla o incitamento. Può durare un istante, oppure un minuto, poi tutto torna placido come prima, esattamente come nel baseball. Crea un certo smarrimento, per chi come me è qui per la prima volta, misto ad un fascino di un mondo che non esiste fuori dall’autodromo.
Lo stesso clima si avverte nei box. Alcuni meccanici sono annoiati, glielo si legge negli occhi, anche se nessuno può dirlo. Gli uomini nella “sala computer” sono invece attenti ai dati ed alle telecamere che riportano i movimenti delle auto e dei piloti. Dave Pericak, a capo di Ford Performance, è teso e fissa in continuazione i monitor con i tempi. La sua Ford GT è appena tornata in testa nella categoria GTE ai danni della Ferrari 488 GTE guadata da Fisichella. Non avrà da preoccuparsi Pericak: la Ford GT di Joey Hand, Dirk Muller e Sébastien Bourdais manterrà il comando della MP2GTE fino alla fine.
La corsa sia avvia lentamente verso le ultime ore, e poi verso gli ultimi minuti. I passaggi nell’ospitality Ford sono segnati da una “ola” da stadio ogni volta che passa una GT bianco-rosso-blu. Hanno in mano la loro categoria, e lo sanno. D’altra parte, cosa può succedere a due minuti dalla fine?
Appunto: l’epilogo arriva all’ultimo giro, a 23 ore e 58 minuti. Lo speaker ufficiale dell’autodromo urla qualcosa, scandito da francesissimi “olalalalalà” a ripetizione. Guardo il jumbotron della diretta, c’è una vettura ferma in pista, a pochi metri dai box. E’ la Toyota che aveva dominato in lungo ed in largo fino a quel momento. Nei box ci sono sguardi impietriti, come quei pugili che prendono il colpo del KO senza rendersi bene conto di cosa stia accadendo. E nell’altro box, quello di Porsche, c’è qualcuno che esplode in una gioia incontenibile. I piloti si abbracciano a terra, nascondendosi dalle telecamere, perché festeggiare un guaio altrui non è mai da gentlemen ed è allora necessario aspettare ancora un intero minuto perché esploda l’euforia collettiva di tutti, meccanici e tecnici compresi. Porsche vince, ma con stile riconosce a Toyota ciò che le è dovuto: “Abbiamo combattuto insieme per 24 ore. Testa a testa per 24 ore. Avrete il nostro rispetto per sempre.”
Io, che non ero mai stato ad una 24 ore, continuo a pensare a quanto ho visto e vissuto in quei 120 secondi su 86.400. Mi dicono che Le Mans sia così, bella e crudele. E tra qualche anno, come fanno quelli che hanno più esperienza, potrò dire “quella volta, nel 2016, c’ero anch’io”.
24 Ore di Le Mans 2016, risultati finali:
1. Dumas/Jani/Lieb GER Porsche 919 Hybrid 384 laps LMP1
2. Kobayashi/Sarrazin/Conway JPN Toyota Gazoo TS040 Hybrid 381 laps LMP1
3. Jarvis/Duval/di Grassi GER Audi Sport Joest R18 e-tron 372 laps LMP1
4. Fassler/Lotterer/Treluyer GER Audi Sport Joest R18 e-tron 367 laps LMP1
5. Menezes/Lapierre/Richelmi FRA Signatech Alpine A460 – Nissan 357 laps LMP2
6. Rusinov/Stevens/Rast RUS G-Drive Ligier Nissan 357 laps LMP2
7. Petrov/Shaytar/Ladygin RUS SMP Racing BR01 – Nissan 353 laps LMP2
8. Leventis/Kane/Watts GBR Strakka Gibson 015S Nissan 351 laps LMP2
9. Pu/Gommendy/De Bruun FRA Eurasia Motorsport Oreca 05 – Nissan 348 laps LMP2
10. Rojas/Canal/Berthon GBR Greaves Motorsport Ligier JS P2 – Nissan 348 laps LMP2
11. Minassian/Mediani/Aleshin SMP Racing BR01 – Nissan 347 laps LMP2
12. Barthez/Chatin/Buret FRA Panis Barthez Competition Ligier JS P2 – Nissan 347 laps LMP2
13. Webber/Hartley/Bernhard GER Porsche 919 Hybrid 346 laps LMP1
14. Pew/Negri Jr/Vanthoor USA Michael Shank Racing Ligier JS P2 – Honda 345 laps LMP2
15. Gonzalez/Albuquerque/Senna MEX RGR Sport by Morand Ligier JS P2 – Nissan 344 laps LMP2
16. Sharp/vOverbeek/Brown USA ESM Ligier JS P2 Nissan 341 laps LMP2
17. Munemann/Hoy/Pizzitola POR Algarve Pro Racing Ligier JS P2 – Nissan 341 laps LMP2
18. Hand/Muller/Bourdais USA Ford Chip Ganassi Team USA Ford GT 340 laps GTE Pro
19. Fisichella/Vilander/Malucelli ITA Risi Competizione Ferrari 488 GTE 340 laps GTE Pro
20. Briscoe/Westbrook/Dixon USA Ford Chip Ganassi Team USA Ford GT 340 laps GTE Pro
21. Johnson/Mucke/Pla USA Ford Chip Ganassi Team UK Ford GT 339 laps GTE Pro
22. Krohn/Jonsson/Barbosa USA Krohn Raacing Ligier JS P2 – Nissan 338 laps LMP2
23. Thiim/Sorensen/Turner GBR Aston Martin Racing Vantage V8 338 laps GTE Pro
24. Rees/Stanaway/Adam GBR Aston Martin Racing Vantage V8 337 laps GTE Pro
25. Gavin/Milner/Taylor USA Corvette Racing – GM Corvette C7.R 336 laps GTE Pro
26. Sweedler/Bell/Segal ITA Scuderia Corsa Ferrari 458 Italia 331 laps GTE Am
27. Perrodo/Collard/Aguas ITA AF Corse Ferrari F458 Italia 331 laps GTE Am
28. Long/Heinemeier-Hansson/Al Qubaisi ABU Abu Dhabi-Proton Porsche 911 RSR 330 laps GTE Am
29. Prost/Piquet Jr/Heidfeld SUI Rebellion R-ONE AER 330 laps LMP1
30. Mok/Sawa/Bell FRA Clearwater Racing Ferrari 458 Italia 329 laps GTE Am
31. Lietz/Christensen/Eng/Bachler GER Dempsey-Proton Porsche 911 RSR 329 laps GTE Pro
32. Capillaire/Coleman/Maris FRA SO24! By Lombard Racing Ligier JS P2 – Judd 328 laps LMP2
33. Wainwright/Carroll/Barker GBR Gulf Racing Porsche 911 RSR 328 laps GTE Am
34. Keating/Bleekemolen/Goossens IRE Murphy Prototypes Oreca 03R – Nissan 323 laps LMP2
35. Laursen/Mac/Nielsen ITA Formula Racing Ferrari 458 Italia 319 laps GTE Am
36. Howard/Griffin/Hirsch GBR Aston Martin Racing V8 Vantage 318 laps GTE Am
37. Yamagishi/Ragues/Belloc/Catsburg FRA Larbre Competition Chevrolet C7-Z06 316 laps GTE Am
38. Sausset/Tinseau/Bouvet FRA SRT41 by Oak Racing Morgan LMP2 – Nissan 315 laps CDNT
39. O’Connell/Bryant/Patterson FRA Team AAI Chevrolet Corvette C7-Z06 306 laps GTE Am
40. Franchitti/Priaulx/Tincknell USA Ford Chip Ganassi Team UK Ford GT 306 laps GTE Pro
41. Ried/Henzler/Camathias HKG KCMG Porsche 911 RSR 300 laps GTE Am
42. Derani/Dalziel/Cumming USA ESM Ligier JS P2 Nissan 297 laps LMP2
43. Leutwiler/Nakano/Winslow/Koutsoumidis FRA Race Performance Oreca 03R– Judd 297 laps LMP2
44. Cameron/Griffin/Scott ITA AF Corse Ferrari 458 Italia 289 laps GTE Am
45. Davidson/Buemi/Nakajima JPN Toyota Gazoo TS040 Hybrid 384 laps -retired LMP1
46. Taittinger/Striebig/Roussel FRA Pegasus Racing Morgan – Nissan 292 laps – retired LMP2
47. Dalla Lana/Lamy/Lauda GBR Aston Martin Racing Vantage V8 281 laps – retired GTE Am
48. van der Garde/Dolan/Dennis RUS G-Drive Gibson Nissan 222 laps – retired LMP2
49. Tuscher/Kraihamer/Imperatori SUI Rebellion R-ONE AER 200 laps – retired LMP1
50. Rao/Bradley/Merhi GBR Manor Oreca 05 – Nissan 283 laps – retired LMP2
51. Thiriet/Beche/Hirakawa FRA Thiriet By Tds Racing Oreca 05 – Nissan 241 laps – retired LMP2
52. Cheng/Tung/Panciatici CHN Baxi DC Racing Alpine A460 – Nissan 234 laps – retired LMP2
53. Magnussen/Garcia/Taylor USA Corvette Racing – GM Corvette C7.R 219 laps – retired GTE Pro
54. Trummer/Webb/Kaffer AUS ByKolles CLM P1/01 AER 206 laps – retired LMP1
55. Bruni/Calado/Pier Guidi ITA AF Corse Ferrari 488 GTE 179 laps – retired GTE Pro
56. Rigon/Bird/Bertolini ITA AF Corse Ferrari 488 GTE 143 laps – retired GTE Pro
57. Makowiecki/Bamber/Bergmeister GER Porsche Motorsport 911 RSR (2016) 140 laps – retired GTE Pro
58. Pilet/Estre/Tandy GER Porsche Motorsport 911 RSR (2016) 135 laps – retired GTE Pro
59. Matsuda/Howson/Bradley HKG KCMG Oreca 05 – Nissan 116 laps – retired LMP2
60. Keen/Miller USA Proton Competition Porsche 911 RSR 50 laps – retired GTE Am