Come pagare il bollo auto: scadenze, modalità e sanzioni
Come e dove effettuare il pagamento della tassa di proprietà, quali maggiorazioni ci sono se si provvede in ritardo: facciamo chiarezza.
La tassa di proprietà sui veicoli iscritti al Pubblico registro Automobilistico va pagata secondo specifiche modalità, che analizziamo di seguito insieme alle maggiorazioni e agli interessi moratori da aggiungere in caso di ritardo.
Bollo auto: tutte le modalità di pagamento
La tassa di proprietà per il 2022 può essere effettuata con diversi sistemi, tutti basati sulla piattaforma informatica PagoPA della Pubblica Amministrazione, attraverso soluzioni telematiche oppure provvedendo di persona:
- Ricevitorie Lottomatica e Sisal;
- Agenzie di pratiche auto;
- Uffici postali;
- Canali online di Poste Italiane;
- Sportelli automatici abilitati al pagamento di tasse e imposte;
- Domiciliazione bancaria;
- Servizi di Home banking e Mobile banking;
- Servizio di pagamento del bollo auto attraverso il portale online dell’ACI;
- App IO (per le Regioni che lo contemplano);
- App SatisPay.
Come pagare il bollo auto nuova
I parametri di calcolo della tassa di proprietà (che costituisce imposta regionale: gli importi possono variare da regione a regione) sono gli stessi a prescindere se il veicolo è di prima immatricolazione oppure usato:
- Potenza del veicolo espressa in kW;
- Tipologia di alimentazione;
- Classe di inquinamento.
La prima tassa di proprietà su un veicolo nuovo va effettuata entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione dell’autoveicolo. Se la prima immatricolazione è avvenuta nell’ultima decade, è possibile pagare il bollo entro la fine del mese successivo, tuttavia l’importo dev’essere versato per intero.
Come pagare il bollo auto usata
Se, quando si effettua la voltura, il bollo auto era già stato pagato dal precedente proprietario, non si fa altro che lasciar decorrere il termine fino alla sua scadenza. Nel caso in cui il bollo sia stato “sospeso”, ci si comporta come nella prima immatricolazione.
Come pagare il bollo auto scaduto
Il periodo utile per pagamento “in regola” della tassa di proprietà è entro il mese successivo alla scadenza dell’ultimo bollo pagato. Ad esempio: se il veicolo è stato immatricolato il 15 aprile, la scadenza del bollo auto è il 31 maggio successivo. Se il bollo è scaduto, vanno messi in conto gli interessi di mora e le sanzioni che aumentano man mano che si lascia passare del tempo.
- Se si provvede a pagare il bollo auto entro quindici giorni oltre la sua scadenza, bisogna aggiungere una sanzione dello 0,1% dell’importo per ogni giorno di ritardo;
- Oltre quindici giorni e fino al trentesimo giorno dopo l’avvenuta scadenza, la mora da aggiungere è dell’1,5% della tassa di proprietà;
- Oltre il trentesimo giorno e fino al novantesimo giorno dopo la scadenza utile: l’1,67% della tassa di proprietà;
- Oltre il novantesimo giorno e fino a un anno dalla scadenza: la sanzione applicata è del 3,75%.
A queste sanzioni vanno aggiunti gli interessi legali giornalieri:
- 0,5% dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015;
- 0,2% dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016;
- 0,1% dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017;
- 0,3% dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018;
- 0,8% dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019;
- 0,05% dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020;
- 0,01% dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.
Pagare il bollo auto dopo un anno: sanzioni e interessi
La legge n. 157 del 19 dicembre 2019 ha ampliato a più di un anno i termini del “ravvedimento operoso” per le tasse, le imposte ed i tributi locali (compresa, dunque, la tassa di proprietà sul veicolo), a condizione che non sia avvenuta contestazione alla violazione quindi non sia già iniziato un accertamento di cui il soggetto interessato sia stato messo a conoscenza.
Chi, dal 25 dicembre 2019, paga il bollo auto in ritardo deve aggiungere:
- Se ci si mette in regola oltre un anno e fino a due anni, il 4,29% in più, a titolo di sanzione;
- Se si paga il bollo auto scaduto da più di due anni e fino a tre anni: il 5% in più.
Anche in questi casi sono da conteggiare, in più, gli interessi legali giornalieri.
Se si paga il bollo auto oltre il termine di “ravvedimento operoso”, la sanzione è pari al 30% dell’importo dovuto, maggiorata degli interessi di mora (2,5% fino al 30 giugno 2003; 1,375% dal 1 luglio 2003 al 31 dicembre 2009; 1% dal 1 gennaio 2010):
- Fino a quindici giorni di ritardo: 1% per ogni giorno oltre gli interessi di mora;
- Dal quindicesimo giorno e fino a novanta giorni di ritardo: 15%, oltre agli interessi di mora.
Va poi considerato che in caso di mancato pagamento della tassa di proprietà per tre anni e se non si provvede a mettersi in regola entro trenta giorni, il veicolo viene radiato d’ufficio dal Pubblico Registro Automobilistico e dall’Archivio Nazionale dei veicoli.
Come pagare i bolli auto arretrati
Le modalità sono le stesse della tassa di proprietà entro la sua scadenza: quindi presso gli uffici postali, le delegazioni territoriali ACI, le ricevitorie Lottomatica e Sisal; oppure, online, attraverso la pagina dedicata del portale Web dell’Automobile Club.