Semafori con il countdown anche in Italia? Ecco come funzionano
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili è pronto alla stesura del documento che fissa caratteristiche e modalità di omologazione e funzionamento dei sistemi di conto alla rovescia per l’accensione delle luci semaforiche.
Semafori con il conto alla rovescia: forse ci siamo, il decreto che ne disciplina caratteristiche e criteri per l’omologazione è pronto per entrare in fase operativa. Un sistema dalla lunga gestazione (se ne parla da oltre un decennio) che, riferisce un’analisi pubblicata sul portale online di Asaps (Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale), rappresenta un potenziale aiuto in più per la sicurezza degli “utenti vulnerabili”, cioè pedoni e ciclisti che si preparano ad attraversare la strada.
C’è già il “via libera”
Il decreto, già sottoposto all’esame della Conferenza Stato-città ed Autonomie locali di febbraio 2022, aveva ottenuto parere favorevole. L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e l’Unione delle Province Italiane (Upi) avevano dal canto loro avanzato alcune proposte, compresa l’opportunità di applicare gli articoli 142 e 208 del Codice della Strada relativamente all’utilizzo dei proventi delle sanzioni per le installazioni da realizzare successivamente all’entrata in vigore del decreto.
Nel 2017 la fase sperimentale
Va considerato che in Italia i semafori con l’avviso di imminente “rosso” sono già presenti: quelli per i pedoni, istituiti nel precedente Codice della Strada del 1959, furono poi sostituiti nelle figure (la scritta “Avanti” che quando si approssimava l’”Alt” lampeggiava per alcuni secondi, fece posto nel 1992 alle tre sagome con il rosso, il giallo e il verde). Si tratta, in questo caso, del vero e proprio conto alla rovescia che indica quanti secondi mancano fino all’accensione delle luci ai semafori. Per i veicoli, il dispositivo è stato introdotto dal decreto del 27 aprile 2017, in cui si concedeva ai gestori la possibilità di adottare sistemi countdown a benefico dei mezzi a motore.
Deve approdare ai tavoli UE
Come prossimo passo dell’iter di attuazione del nuovo sistema, una volta ottenuto il “via libera” dalla Conferenza Stato-città ed Autonomie locali, si attende il parere del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Successivamente, il nuovo decreto verrà inviato alla Commissione Europea, per dar luogo ad eventuali indicazioni dagli Stati UE. Trascorsi i tre mesi a Bruxelles, avverrà la pubblicazione definitiva in Gazzetta Ufficiale.
Caratteristiche e funzionalità
In allegato al decreto, riferisce Asaps, c’è un’ampia documentazione tecnica che contiene le finalità dei sistemi countdown semaforici, i requisiti funzionali, le modalità di funzionamento, le caratteristiche che devono possedere (ottiche e fotometriche, elettriche ed elettroniche, meccaniche e costruttive), oltre ai criteri di installazione ed alle condizioni di commercializzazione. Fra le ipotesi tecniche in esame, si prevede l’installazione del sistema countdown come integrazione dei semafori già esistenti, oppure l’aggiunta del conto alla rovescia nel caso in cui si provveda a sostituire l’impianto semaforico, o ancora l’installazione del countdown e delle lanterne nei nuovi semafori.
Relativamente alle possibilità di installazione del nuovo sistema di conto alla rovescia per pedoni e ciclisti, si è individuato che questo possa avvenire negli incroci con attraversamenti pedonali o ciclabili o ciclopedonali, ed in corrispondenza degli attraversamenti al di fuori degli incroci. Si prevede, ad esempio, che il dispositivo countdown sia installato obbligatoriamente insieme al “giallo” dei semafori pedonali sulle strade con almeno due corsie e due sensi di marcia e che necessitano di almeno venti secondi per essere attraversate; e l’obbligo di installazione negli incroci urbani con sistemi di telecamere che registrano le infrazioni di passaggio col “rosso” ed in cui il “giallo” duri meno di cinque secondi.