Abarth 500 elettrica: le prime immagini rubate
Sono apparse in rete le prime immagini “rubate” che immortalano la Abarth 500 elettrica, la versione sportiva del Cinquino a zero emissioni.
Del progetto se ne parlava ormai da tempo e, dopo numerose indiscrezioni, finalmente sono state diffuse in rete le prime immagini “rubate” che immortalano la futura Abarth 500 elettrica, ovvero la prima sportiva a zero emissioni della Casa dello Scorpione.
Abarth 500 elettrica: immortalata su strada
Le foto in questione, scattate e pubblicate su Facebook dal professionista del settore – Walter Vayr – ci mostrano un prototipo della scattante elettrica impegnata nei classici test di collaudo su strada. In realtà, osservando le immagini sembra di avere di fronte una normalissima 500e, ma un cartello attaccato su uno dei finestrini posteriori svela la vera essenza dell’auto.
Sul foglio troviamo infatti scritto “332 Bev Abarth M 001“: i primi tre numeri (332) indicano il codice di progetto della 500 a zero emissioni, la scritta BEV che si tratta di un’auto elettrica, mentre Abarth M 001 specificano con ogni probabilità il numero di pre-serie di questo prototipo della Casa dello Scorpione.
Più aggressiva e potente
Al momento non sono trapelate notizie sulla potenza del powertrain e sulle prestazioni offerte da quest’ultimo, ma sembra lecito pensare che verranno proposti più livelli di potenza, certamente superiori ai 118 CV mesi a disposizione dalla 500e “standard”. Non è da escludere che saranno disponibili potenze equiparabili a quelle offerte attualmente dall’Abarth 500 con motore termico, comprese in un range tra i 150 e i 200 CV.
Anche il telaio e il reparto sospensioni verrà ovviamente adeguato all’incremento di potenza e prestazioni, così come l’aerodinamica, ci aspettiamo infatti nuove appendici in grado di regalare alla vista d’insieme un aspetto più aggressivo e coinvolgente.
Il debutto nel 2023
Considerando che l’Abarth 500e dovrebbe trovarsi nelle fasi finali dei test su strada, il suo debutto dovrebbe avvenire nel corso del 2023, ma non è da escludere qualche anteprima prima della fine di quest’anno.
Fonte | Facebook Walter Vayr