Home Motorsport Formula 1 Perché è importante per Audi e Porsche essere in Formula 1

Perché è importante per Audi e Porsche essere in Formula 1

Dal 2026 Audi e Porsche in Formula 1 saranno una certezza e non più un suggestione, lo ha confermato il CEO di Volkswagen, Herbert Diess.

Audi e Porsche in Formula 1, questa non è più soltanto una suggestione ma una realtà concreta, che prenderà forma a partire dal 2026. A togliere ogni dubbio ci ha pensato Herbert Diess, amministratore delegato del Gruppo di Wolfsburg, che ha detto come i due marchi arriveranno nel Circus con la veste di motoristi, anche se attualmente non conosciamo ancora quali saranno i Team pronti ad adottarli.

Nuovi mercati ed opportunità

Da quando Liberty Media si è seduta al ponte di comando della F1, il calendario si è espanso in lungo e in largo, andando ad abbracciare nuovi mercati. Uno su tutti gli Stati Uniti che sono diventati più sensibili a questo spettacolo, un risultato ottenuto anche grazie a un nuovo tipo di comunicazione, più coinvolgente ed efficace. Ne è un esempio il grande successo di Netflix “Drive to Survive”, che racconta nel dettaglio le vicende tra pista e fuori pista dei protagonisti della F1. Grazie alla prospettiva di Audi e Porsche di essere in Formula 1, per entrambi i Brand si potrebbero aprire nuovi importanti orizzonti.

Quali vantaggi per Audi e Porsche in Formula 1

  • Tecnologia: a partire dal 2026 la F1 apporterà delle sostanziose novità, le vetture utilizzeranno nuovi carburanti sintetici mentre la componente elettrificata crescerà in modo sensibile.
  • Utilizzo dati: le auto da corsa di Formula 1 sono dotate di oltre 200 sensori di telemetria che raccolgono migliaia di dati, generando quantità enormi di dati ogni fine settimana di gara. I dati raccolti durante la gara permettono ai team al ritorno in fabbrica di prendere decisioni in una frazione di secondo per valutare le prestazioni dell’auto e adattare al meglio la monoposto. Questa capacità di visualizzare e accedere alle informazioni in tempo reale ha beneficiato anche molti altri settori che non hanno nulla a che fare con le corse.
  • Uso della fibra di carbonio: può essere un risvolto importante quello di Audi e Porsche di essere in Formula 1 anche per l’uso della fibra di carbonio. Le monoposto del Circus da anni utilizzano questa componente leggera, che aiuta a migliorare le prestazioni e l’efficienza del carburante per i veicoli stradali. Uno sviluppo funzionale in F1 può essere poi convertito sulle auto da strada.
  • Kers: in F1 dal 2009 si utilizza il Kers, un dispositivo di recupero dell’energia cinetica. Le moderne auto catturano anche l’energia termica sia dallo scarico che dai freni, convertendola in elettricità. Il livello tecnologico della F1 è al vertice, da qui si possono attingere conoscenze eccezionali anche per le auto di tutti i giorni.

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