Toyota-Uber e VW-Gett: i colossi puntano al ridesharing
I big dell’auto puntano sul ride sharing con Uber e Gett.
Altri due colossi dell’auto hanno annunciato nuovi accordi con i grandi nomi del ride sharing. Toyota ha siglato un memorandum d’intesa con Uber mentre Volkswagen ha annunciato importanti investimenti nel ride hailing newyorkese Gett. Oltre a Toyota e Volkswagen negli scorsi mesi anche General Motors si era mossa creando un’alleanza da 500 milioni di dollari con Lyft, il principale concorrente di Uber negli Stati Uniti.
L’obiettivo delle Case automobilistiche, ma anche dei colossi dell’elettronica come visto con Apple, è quello di ampliare le quote del proprio fatturato garantite da modelli di business diversi dalla vendita di veicoli. Questo perché si pensa che in futuro il possesso di un’automobile sarà molto meno importante di quanto lo sia oggi, sia per l’arrivo della guida autonoma, sia per i servizi di noleggio a breve termine.
L’investimento fatto da Volkswagen ammonta a 300 milioni di dollari: i tedeschi vogliono entrare nella New Mobility e questa partnership per il ride hailing sarà solo la prima. Gett è un servizio di trasporto a chiamata tramite il quale si possono prenotare corse in taxi in oltre 60 città al Mondo. Questa app è molto diffusa in tutto il pianeta, basti pensare che circa la metà dei tassisti londinesi la utilizza.
Per quanto riguarda Toyota e Uber l’accordo è molto più articolato. Il memorandum d’intesa prevede un investimento strategico, le cui cifre non sono state ancora ufficializzate, che consentirà a Toyota di creare nuovi tipi di noleggio flessibili per gli autisti di Uber. L’idea è quella di pagare le rate della propria auto con i guadagni ottenuti da Uber. Così i privati potranno iniziare ad offrire servizi di ridesharing tramite Uber, utilizzando una Toyota a noleggio che si pagherà lavorando come autista. Oltre a questo Toyota Financial Services e Mirai Creation Invetment sono diventate dirette azioniste di Uber.