Pneumatici Airless: come funzionano le gomme senza aria
Le gomme airless sono pronte a entrare in commercio a partire dal 2024, e portano in dote dei vantaggi interessanti rispetto agli pneumatici convenzionali.
L’ultima frontiera degli pneumatici si chiama gomme airless, delle ruote che sostengono la macchina pur non avendo aria al proprio interno. Questa tecnologia sta prendendo sempre maggiore piede, tanto che i principali costruttori di pneumatici stanno proseguendo in questo settore, con obiettivo finale la commercializzazione entro il 2024. Queste gomme utilizzano sistemi compositi di gomma e cerchio realizzati in polimeri plastici rinforzati con fibra di vetro. Una soluzione geniale e avveniristica.
Gomme Airless: struttura
Questo innovativo tipo di pneumatico si basa sullo stesso principio costruttivo e di funzionamento. Nelle gomme airless il battistrada in gomma non è sostenuto in posizione, ma possiede una struttura robusta e flessibile in polimeri termoplastici di tipo reticolare o a raggi in fibra di vetro. Tra le due parti della struttura della gomma c’è una fascia rinforzata che ricopre il ruolo della carcassa a tele degli pneumatici di tipo convenzionale.
Un’altra sezione fondamentale è il cerchio che collega la gomma al mozzo della vettura, in alcuni casi integrata con il resto dello pneumatico senz’aria. Fino a oggi questi pneumatici si sono stati mostrati – per scopri illustrativi – senza spalla laterale, per rendere osservabile la struttura interna e il suo funzionamento anche in caso di foratura con chiodo passante. Successivamente gli pneumatici senza aria avranno la spalla laterale in gomma, come quelli attualmente sul mercato.
Quali sono i vantaggi
Questo tipo di pneumatico ha un grande vantaggio rispetto al passato, perché non si sgonfia mai poiché al posto dell’aria c’è una struttura interna di sostegno in materiali plastici. Bisogna dimenticarsi il pericolo di tagli al battistrada e ai fianchi, infatti questa innovativa gomma è virtualmente indistruttibile.
Un ulteriore punto a favore è che in questo modo si eliminano i tempi di fermo per cambio gomma forata o danneggiata e che anche l’usura dovuta a un gonfiaggio insufficiente o eccessivo è solo un ricordo. A quanto elencato bisogna aggiungere la completa assenza di esplosioni e rischio di incidente per l’automobilista, senza dimenticare che ruota di scorta, ruotino, kit di riparazione e cric spariscono dall’auto. Per quanto riguarda l’impatto ambientale, le gomme airless ridurranno il numero utile di pneumatici da rottamare per foratura.
Quali sono gli svantaggi
Gli svantaggi sono da ritrovare nel maggiore peso complessivo dovuta alla struttura rigida, una maggiore resistenza al rotolamento, una minore capacità di gestire le asperità della strada e talvolta di regolare i fastidi di rumore e vibrazioni, oltre a una specifica difficoltà di regolazione dell’assetto. Un altro svantaggio dovrebbe essere quello del calore che si sviluppa all’interno della struttura di sostengo della gomma senz’aria durante la marcia, a causa delle compressioni e decompressioni dei raggi in materia plastica. Altro fattore negativo dovrebbe essere il prezzo, quanto meno nella sua prima fase di commercializzazione.