La multa al semaforo rosso: la foto con telecamera T-Red senza cartello è valida?
La multa per il passaggio con il semaforo rosso è valida se le telecamere T-Red non sono segnalate dal cartello? Secondo la sentenza della Cassazione sì, ecco perché e quale sarà l’importo da pagare.
Se avete preso una multa per il passaggio con il semaforo rosso e non vi siete accorti della telecamera T-Red perché non c’era alcun cartello a segnalarne la presenza, sappiate che non avete altro da fare che pagare la multa. Secondo la sentenza della Corte di Cassazione, sez. II Civile, del 5 febbraio – 27 aprile 2016, n. 8415, le multe per il passaggio della linea di arresto con il semaforo rosso sono valide anche in assenza di segnalazione e in mancanza di contestazione immediata dalla Polizia Stradale.
Il motivo sottostante a questa decisione è il rispetto della tutela della privacy, e l’evidenza è resa palese dal confronto tra il modo in cui operano le telecamere T-Red per il controllo delle infrazioni del semaforo rosso e quello delle telecamere per l’autovelox o dei sistemi di videosorveglianza:
- l’autovelox e i sistemi di videosorveglianza hanno le telecamere puntate in direzione dell’abitacolo dell’autovettura, in modo tale da poter individuare l’identità delle persone, e per questo motivo è necessario che la loro presenza sia segnalata secondo quanto previsto dalle norme di legge di tutela della privacy;
- il sistema T-Red è formato da due telecamere distinte con funzionalità diverse, mentre quella a colori ha la funzione di registrare l’area dell’incrocio con il semaforo rosso per testimoniare l’infrazione, la telecamera a infrarossi è puntata esclusivamente sulla targa con una velocità di lettura di 50 volte al secondo. Le due telecamere quindi non spiano l’interno dell’abitacolo.
Con questa sentenza, la Corte suprema di Cassazione si è allineata al parere espresso dal Ministero dei Trasporti, il quale aveva già dichiarato nel 2013 che l’obbligo del cartello di avviso esisteva solo per l’autovelox e non per il sistema T-Red, e ha capovolto quanto era stato dichiarato in una precedenza sentenza della Corte suprema stessa per la mancanza di segnaletica di avviso.
Le sanzioni per chi passa con il semaforo rosso
Ma qual è l’importo della multa per chi non rispetta il semaforo rosso? Ricordiamo cosa prevede il Codice della strada, decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni, in particolare riferimento all’art. 41 relativo ai segnali luminosi e all’art. 146 relativo alla violazione della segnaletica stradale.
Art. 41. Segnali luminosi.
- 11. Durante il periodo di accensione della luce rossa, i veicoli non devono superare la striscia di arresto; in mancanza di tale striscia i veicoli non devono impegnare l’area di intersezione, né l’attraversamento pedonale, né oltrepassare il segnale, in modo da poterne osservare le indicazioni.
Art. 146. Violazione della segnaletica stradale.
- 2. Chiunque non osserva i comportamenti indicati dalla segnaletica stradale o nelle relative norme di regolamento, ovvero dagli agenti del traffico, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 168. Sono fatte salve le particolari sanzioni previste dagli articoli 6 e 7, nonché dall’articolo 191, comma 4.
- 3. Il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante che le segnalazioni del semaforo o dell’agente del traffico vietino la marcia stessa, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 162 a euro 646.
- 3-bis. Quando lo stesso soggetto sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al comma 3 per almeno due volte, all’ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, ai sensi del capo I, sezione II, del titolo VI.
In particolare, bisogna ricordare che:
- l’importo della multa sarà di 163 € se l’infrazione viene effettuata nella fascia oraria tra le ore 7 e le ore 22;
- la multa avrà un costo di 200 € si commette l’infrazione in fascia notturna tra le 22 e le 7 del mattino, oppure quando la visibilità è minore;
- la sanzione potrebbe arrivare anche a 646 euro;
- i punti della patente che vengono tolti sono 6, ma se si è neopatentati diventano 12 punti da decurtare;
- nel caso in cui l’infrazione venga commessa 2 volte in 2 anni è prevista anche una sanzione aggiuntiva, ovvero la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Il ricorso alla multa per semaforo rosso
La multa è arrivata, ma secondo voi c’è qualche errore: il primo pensiero è “ora faccio ricorso”. Perfetto, ma siete sicuri di avere valutato tutti gli aspetti? Tenete conto di queste informazioni:
- il tempo, ovvero: il ricorso deve essere presentato al Prefetto o Giudice di Pace entro 60 giorni dalla notifica, quindi state attenti alle scadenze;
- le sentenze precedenti, ovvero: siete sicuri di avere tutta la documentazione necessaria per dimostare il malfunzionamento del sistema di telecamere? La Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, con la sentenza 23 ottobre 2014 – 3 marzo 2015, n. 4255 ha decretato che il comune non deve dare prova della validità della videocamera.
Se invece pensate al ricorso perché in quel momento non eravate voi alla guida dell’automobile, quello che dovete fare è comunicare entro 30 giorni alle autorità competenti il nome di chi effettivamente stava conducendo la vettura: la multa e la decurtazione dei punti verranno addebitati al vero colpevole. Non provate a fare i furbi cercando qualcun altro che si addossi la vostra colpa: rischiate una ulteriore multa di 250 euro.
Fonte | Laleggepertutti.it