Chi è Max Verstappen, il più giovane vincitore di un GP di Formula 1
Storia di un campione predestinato: chi è Max Verstappen, il giovane pilota Red Bull che a 18 anni e 7 mesi entra nella storia della Formula Uno
Max Verstappen – La carta d’identità recita 30 settembre 1997. In altre parole, diciotto anni e sette mesi. Che per tanti ragazzi significa prendere la patente, diplomarsi, iniziare un percorso universitario. Per Max Verstappen invece significa entrare nella storia. Primo olandese a trionfare in un gran premio di Formula Uno ma, sopratutto, più di ogni altra cosa, è il pilota più giovane della storia a vincere nella massima competizione. Come se non bastasse lo fa all’esordio con la nuova scuderia, in quella Red Bull capitanata da Helmut Marko che lo ha preso, allevato e voluto fortemente in Formula Uno, in Toro Rosso non ancora maggiorenne. E’ la storia di un predestinato, di uno definito come il “Maradona della Formula Uno” quando ancora praticamente doveva esordire.
Chi è Max Verstappen
Già, ma chi è Max Emilian Verstappen, giovane figlio di papà Jos e di mamma Sophie Kumpen? Un talento precoce, di nazionalità olandese e belga. La velocità l’ha ereditata evidentemente da entrambi. Lamamma era infatti pilota di Kart. Jos ha avuto una lunga carriera in Formula Uno, senza mai brillare troppo in realtà. Di lui si ricorda quel debutto a Interlagos nel 1994 con la Benetton con tanto di incidente spettacolare, ma anche il fuoco di Hockenheim in pit lane.
Max è diverso: ha le effigi del campione fin dai primi passi. E pensare che ha iniziato con i go-kart appena undici anni fa, nel 2005 nei campionati belga e olandesi. E fin da subito ha messo in mostra il suo talento: nel WSK ha vinto l’Euro Serie KF3 nel 2010, la Nations Cup KF3 e la World Series KF3. L’anno seguente ancora vittoria nell’Euro Serie KF3.
Nel 2012, mentre Sebastian Vettel conquistava all’ultima gara il campionato con la Red Bull contro la Ferrari di Alonso, il giovane Max si prendeva la Master Series KF2, così come l’anno successivo insieme alla Nations Cup KF3.
Inizia a bruciare immediatamente le tappe. E lo fa iniziando a provare subito le monoposto di Formula 3, tappa obbligata per il cursus honorum di qualsiasi pilota. Certo, Max lo fa nel 2014, prendendo parte al campionato europeo FIA di Formula 3, a bordo del team Van Amersfoort Racing. Terzo a fine anno, con dieci vittorie, tra cui lo storico Masters di Zanvoort.
Ed allora l’occhio di Helmut Marko lo nota e lo prende sotto la sua ala protettrice. Si dice sia un vero fenomeno il giovane Max. Già, ma quanti giovani talenti hanno avuto le effigi del “fenomeno” salvo poi sciogliersi una volta iniziato a correre con i più grandi? Tanti, troppi. Eppure, chiunque lo vedesse correre ne era sicuro. Talmente sicuro che alla fine Max di quel cursus honorum sopracitato se ne frega bellamente, prende e sale direttamente in Formula Uno.
Max Verstappen: l’esordio in Formula 1
E’ la Toro Rosso a dargli l’opportunità: il 3 ottobre del 2014, all’età di 17 anni e 3 giorni, esordisce nelle prove libere del venerdi del Gran Premio del Giappone. Un record.
I dubbi rimangono. Si, ok il talento, ma quanti giovani talenti son passati in Red Bull in questi anni? La possibilità di bruciarsi ci sono. Basti pensare ai vari Alguersuari, Buemi, senza dimenticare Antonio Felix da Costa, giubilato immediatamente da herr Marko, che come ti innalza e ti prende per mano, così ti abbandona in maniera spietata.
Ma quel che colpisce di Verstappen è la sua calma, la sua dedizione. Sembra un Robot. E poi, è dannatamente veloce e aggressivo. Il circus della Formula Uno se ne accorge subito. La prima gara da titolare arriva il 15 marzo 2015 al Gran Premio d’Australia. Altro record: 17 anni e 166 giorni, più giovane pilota al via di un gran premio. In Malesia arriva un ulteriore record con il settimo posto ed i conseguenti primi punti.
Una coppia affiatata e dura quella della Toro Rosso: veloci Max e Carlos Sainz jr. I due si spronano e mostrano prestazioni eccellenti. Verstappen però, sembra avere quella scintilla in più durante l’anno, in tema di velocità, ma non solo. Spettacolare, determinato, in grado di compiere sorpassi anche spettacolari. Sbaglia ogni tanto – come a Montecarlo – ma a 17 anni anni dimostra che in griglia l’olandese ci sa stare, ed anche bene, mettendo a tacere le tante voci dei veterani che storcevano il naso per il suo esordio.
Primo anno da rookie eccellente, secondo che conferma ancor più le attese. Ed allora, comincia ad attirare l’attenzione di Ferrari e Mercedes. Così per lo meno si dice nel Paddock. Max ha fretta di crescere, la Red Bull non vuol lasciarselo sfuggire. Così, Helmut Marko sacrifica Daniil Kvyat che, ironia della sorte, dopo il primo podio Red Bull in Cina, viene retrocesso in Toro Rosso in occasione del Gran Premio di Spagna, a Barcellona. E, sì, è Max Verstappen ancora una volta ad essere l’eletto, il designato.
Ed ancora una volta serpeggiano i dubbi, le voci sibilanti. Ora è in un top team: riuscirà a reggere la pressione? Non è facile, lo stesso Vettel ha avuto bisogno di un poco di adattamento ai tempi, prima di vincere il mondiale. Lui? Parla di occasione, di chance. Tranquillo, sereno. Sembra un robot costruito per vincere.
5 Maggio 2016: esordio con la Red Bull. Senza test, senza averla mai provata prima. Quarto in prova, poi una gara d’attacco prima, di grande gestione poi, con quel Cavallino Rosso guidata da Raikkonen dietro che premeva forte. Velocità da fuoriclasse, una mente da veterano. A 18 anni e 7 mesi Max Verstappen conquista la sua prima vittoria. Ed allora sì, solo sul podio, quel sorriso da 18 enne fa capolino. Il sorriso di un predestinato che oggi ha fatto la storia della Formula Uno.
Max Verstappen in numeri
– Team: Red Bull Racing
– Nazionalità: olandese
– Podi 1
– Punti conquistati: 87
– Numero partenze: 24
– Numero campionati: N/A
– Posizione più alta conquistata: 1° (x1)
– Posizione in griglia più alta: 4°
– Data di nascita: 30/09/1997
– Pase di nascita: Hasselt, Belgium
– Record conquistati: più giovane esordiente in F1, più giovane pilota a conquistare punti, più giovane vincitore di un gran premio