Continental e i sensori proteggi batteria per le elettriche
Continental ha sviluppato dei sensori che sono utili per capire lo stato della batteria al litio, e gli eventuali danneggiamenti, in caso di urto.
Continental ha sviluppato un sistema chiamato Battery Impact Detection (BID) che promette di tutelare lo stato della batteria a litio di una vettura EV e che al tempo stesso cerca di riuscire a limitare il peso dei veicoli elettrici. Le batterie al litio più diffuse sono pericolose dato che sono particolarmente infiammabili a causa dell’elettrolita liquido e quindi vengono protette con un contenitore che ne aumenta non poco il peso. Solitamente il pacco batterie viene posto sotto il pavimento dell’auto, per non alzarne il baricentro, ed è protetto anche dalla struttura del veicolo nel caso di urti laterali. Il lato inferiore, quello che guarda il manto stradale, è invece esposto in modo minore a impatti ingenti, ma può risultare vulnerabile quando si trovano dei detriti sull’asfalto sia a bassa velocità, sia quando si urta contro un dosso o salendo su un gradino.
Come funziona il sistema BID
Il sensore BID rileva gli impatti nel sottoscocca e avvisa il guidatore che la batteria potrebbe esser stata danneggiata, attivando eventualmente il sollevamento della vettura se è presente la regolazione dell’altezza delle sospensioni. Questo sistema identifica poi anche l’area del danno, favorendo quindi sia la messa in sicurezza della batteria sia la sua successiva riparazione.
In caso di danneggiamento
In caso di danneggiamento un tubo di silicone, pieno d’aria e coperto alle estremità da sensori di pressione, viene compresso e creerà un’onda di pressione che arriverà in frammenti di tempo differenti ai sensori. La differenza temporale è dovuta alla diversa lunghezza dei “cammini” che l’onda deve percorrere dalla zona di compressione fino alle estremità del tubo. Se i tempi sono i medesimi l’onda nasce al centro del tubo e negli altri casi la differenza permetterà di calcolare la zona dell’urto. L’intensità dell’onda di compressione consente di capire quanto grave sia stato l’impatto, dando al guidatore un allarme proporzionale al danno subito.
Continental e il sensore CSM
Il Current Sensor Module (CSM) è un sensore che misura sia la corrente che convoglia nella batteria sia la temperatura. Questo sistema è stato pensato sia per proteggere la batteria da correnti troppo alte sia per mantenere i parametri della batteria nella zona ideale.
Il CSM controlla la corrente sia con il sistema shunt sia con un sensore a effetto Hall, che interpreta la corrente senza dover essere collegato ai conduttori. Il Current Sensor Module di Continental arriva fino a 2.000 A con una precisione migliore del ±1% sul canale shunt e del ±3% sul canale a effetto Hall; le temperature rilevate vanno da – 40 a + 125°C. I dati rilevati vengono immessi nel CAN-Bus e da lì arrivano subito al sistema di gestione della batteria BMS.