Il giocatore del Milan Bakayoko fermato in auto con le pistole spianate [Video]
Alla base del fermo da parte delle forze dell’ordine uno scambio di persona.
Un video nel traffico di Milano è diventato virale in poco tempo per due fattori che lo pongono all’attenzione del pubblico. Il primo è che gli agenti della Polizia Stradale agiscono con pistole in pugno, il secondo è che uno dei fermati corrisponde al giocatore del Milan Bakayoko. Quindi, non certo una persona comune, e questo, unito al fatto che il calciatore sia di colore, ha subito indignato il web suscitando commenti riguardanti il razzismo. Ma dietro c’è una situazione che non tutti conoscono, e che vogliamo spiegarvi, in base a quanto riferito dalla questura.
Alla base del controllo a Bakayoko uno scambio di persona
La scena nel traffico sicuramente è stata forte, sia per chi l’ha subita, che per le forze dell’ordine, preoccupate dal fatto che potessero trovarsi al cospetto di un criminale. Ma in realtà tutto si è risolto rapidamente non appena appurata l’identità del calciatore del Milan. Ad ogni modo, la vicenda è scaturita da uno scambio di persone, visto che la notte precedente c’era stata una rissa tra persone straniere in cui sono stati esplosi colpi d’arma da fuoco.
Per cui, la mattina del 3 luglio, in seguito ad una segnalazione, ecco che Bakayoko (non alla guida) ed un’altra persona, al volante, sono state oggetto di un controllo nel traffico di Milano particolarmente accurato con gli agenti che hanno estratto le pistole preoccupati dalla situazione. I due corrispondevano alla descrizione di due ricercati, uno dei quali di colore con indosso una maglietta verde, ed a bordo di un SUV nero.
Tanto clamore ed interviene anche Amnesty Italia
La vicenda nel traffico si è conclusa nel migliore dei modi, ma con tanta apprensione, ed ha lasciato non pochi strascichi. Al punto che Amnesty Italia sul suo profilo Twitter ha indicato il fermo come una pratica che corrisponde ad una profilazione etnica, alludendo al fatto che su una persona non famosa avrebbe potuto avere delle conseguenze gravi. Di sicuro la vicenda alimenta il dibattito in rete, e con un giocatore del Milan, suo malgrado protagonista, assume delle proporzioni molto più rilevanti.
Il fatto che il video sia diventato virale è indice di quanto l’accaduto possa suscitare tra gli utenti del web particolare interesse, con tutto quello che ne consegue, sopratutto a livello di discussioni in merito al razzismo. La tematica è molto forte negli USA dove negli ultimi anni ci sono stati accadimenti decisamente gravi e preoccupanti. L’eco di quello che accade oltre oceano si riflette sulle faccende del bel paese, anche se alla base di un atteggiamento, giusto o sbagliato che sia, non è il nostro compito quello di sindacare in materia, c’è un fraintendimento.