Una Ferrari F40 “Competizione” con 1000 cavalli è in vendita
Quando a passare di mano è un modello iconico del “cavallino rampante”, l’interesse è sempre altissimo.
Fonte: RM Sotheby's
Una Ferrari F40 “Competizione” del 1989 è in vendita privata da RM Sotheby’s. Il prezzo è su richiesta, ma non ci vuole molto a immaginarne il tenore milionario. Ho virgolettato la parola Competizione, perché questa non è una della vetture da gara costruite da Michelotto, con autorizzazione della casa madre. Appartiene invece a quella ristretta cerchia di esemplari nati per l’uso stradale e poi convertiti per le corse da altri preparatori, sull’onda dell’entusiasmo prodotto dalle F40 LM GT e GTE.
A suo agio fra i cordoli
La “rossa” in esame porta il telaio numero 80782. Consegnata nuova da Kroymans BV, importatore ufficiale del marchio nei Paesi Bassi, è rimasta in quell’area del mondo per tre anni. La conversione in modello da gara fu eseguita da Peter van Erp di Cavallino Tuning, braccio da corsa della concessionaria. Diversi gli impegni agonistici sostenuti nel tempo, a partire dal 1992.
Partnership importanti
Nel 1995 questa Ferrari F40 “Competizione” fu ulteriormente modificata, per rimanere competitiva. Il lavoro di affinamento prese forma da G-Tex del Regno Unito, con la supervisione di Will Gollup. Si ritiene che qui l’auto abbia subito importanti lavori al motore, vedendo crescere la potenza ben oltre i 700 cavalli. La documentazione indica che questo step ha preso forma in collaborazione con Michelotto. Poi giunsero altre modifiche, premiate da luminose prestazioni in pista.
Ferrari F40 “Competizione”…esplosiva
La “rossa” in esame è stata adoperata fra i cordoli fino al 2009. Dopo l’acquisto da parte dell’attuale proprietario, la Ferrari F40 “Competizione” con telaio 80782 è stata spedita da Zanasi a Maranello, che ha eseguito un restauro estetico, con riverniciatura in tinta Grigio Nardo triplo strato, al posto del tradizionale rosso. La meccanica è stata tagliandata. Pare che in base alla configurazione, questa creatura del “cavallino rampante” sia in grado di sviluppare una potenza massima fino a 1000 cavalli. Dovrebbe essere l’esemplare più potente della specie.
Immagini | RM Sotheby’s