Lamborghini Diablo: la Casa del Toro omaggia la mitica V12 dell’era Chrysler
La Casa del Toro ha deciso di rendere omaggio alla Lamborghini Diablo con una galleria di immagini che immortala l’iconica supercar V12.
In attesa di ammirare la prima V12 ibrida che sostituirà l’attuale Aventador, la Casa di Sant’Agata bolognese ha deciso di rendere omaggio alla Lamborghini Diablo, iconica supercar della Casa del Toro lanciata negli anni ’90 e in grado di offrire una guida sportiva ad altissimi livelli.
Lamborghini Diablo: omaggio al mito
Il costruttore di Sant’Agata Bolognese ha infatti realizzato uno shooting fotografico che ha come protagonista uno splendido esemplare di Diablo VT 6.0 SE, accompagnato in alcune immagini dalle sorelle Aventador e Huracan.
La prima supercar a raggiungere i 322 km/h
La Diablo nel 1990 è stata la prima auto di serie a raggiungere i 322 km/h, ottenuto grazie alla potenza del suo V12 6.0 litri da 492 CV, progettato dal leggendario ingegnere Bizzarrini. Questo primato non è l’unico fiore all’occhiello di questa incredibile supercar, infatti nel 1993 arrivò la Diablo VT (Viscous Traction), ovvero la prima supercar a trazione integrale di Lamborghini, in grado di spiccare tra le sue acerrime rivali e ponendo le basi alle moderne vetture del Toro, ora tutte dotate di quattro ruote motrici. La trasmissione VT permetteva di trasferire appena il 20% della potenza del propulsore alle ruote anteriori, ma questo sistema ha comunque regalato maggiore stabilità alla vettura, in un periodo storico in cui ancora non si erano diffusi i sistemi di controllo della trazione e della stabilità. La VT era comunque un’auto estremamente tecnologica per i suoi tempi, come sottolineato anche dal sofisticato assetto, regolabile in ben 5 posizioni.
L’ultima dell’era Chrysler
La Lamborghini Diablo fu inoltre l’ultimo modello realizzato sotto la proprietà Chrysler e per ben 10 anni riuscì da sola a tenere alto il nome del Costruttore italiano di supercar. Alla fine della carriera della Diablo, la Lamborghini passò sotto l’orbita del Gruppo Volkswagen e, anche se la prima vettura della gestione tedesca fu la Murcielago, il colosso di Wolfsburg riuscì a realizzare l’ultimo aggiornamento di questo incredibile modello.