Elisabetta, la regina che amava le auto
La mitica sovrana sapeva gestire bene i suoi mezzi a quattro ruote. Talvolta faceva sedere il suo autista sul sedile del passeggero.
Fonte: Screen shot da video Elizabeth R
Ieri, a 96 anni, è venuta a mancare la Regina Elisabetta d’Inghilterra, di cui è nota anche la passione automobilistica. Figlia maggiore di Re Giorgio VI, salì al trono il 2 giugno del 1953, all’età di 25 anni. Il suo regno è stato il secondo più lungo della storia, dopo quello di Luigi XIV di Francia, detto il Re Sole. Nessuna Regina ha fatto meglio di Elisabetta II. Lunghissima la lista dei Capi di Stato e dei Pontefici incontrati durante l’esercizio del suo potere. Oggi i sudditi piangono la sua scomparsa.
Il posto guida era il suo regno
La Regina Elisabetta d’Inghilterra, come dicevamo, aveva un debole per le auto. Speciale il rapporto con il marchio Land Rover, di cui ha posseduto circa 30 vetture. Non era raro vederla al volante di varie Defender. Ha usato anche alcune Range Rover. Spesso le guidava in campagna: una cornice ambientale a lei molto cara. Nella flotta reale ci sono state anche la Rover P5B, le Bentley Bentayga e Mulsanne, la Jaguar Daimler V8, la Vauxhall Cresta Friary Estate, la Jaguar X-Type Station Wagon, la Bentley State Limousine, la Rolls-Royce Phantom VI. Da segnalare l’Aston Martin DB6 Volante regalata dalla sovrana al primogenito Carlo, per il suo 21° compleanno.
Sapeva fare anche da meccanico
Nei 70 anni di regno, la Regina Elisabetta d’Inghilterra non ha mai nascosto la sua passione automobilistica. Un rapporto che prese forma quando, ancora Principessa, si metteva al volante delle ambulanze dell’esercito britannico di Sua Maestà. Lei sapeva anche eseguire dei piccoli interventi di riparazione sui mezzi a quattro ruote. La sua macchina preferita era la Land Rover Defender con cambio manuale, che spesso guidava nelle sue proprietà (e non solo). Pare che sapesse spingere bene il pedale dell’acceleratore.
La Regina Elisabetta d’Inghilterra ci sapeva fare al volante
Si narra di un giro fatto fare nelle campagne inglesi di Balmoral ad Abdullah bin Abdulaziz, l’allora Re dell’Arabia Saudita. Era il 1998 e il sovrano rimase sorpreso dalle doti di pilotaggio della Regina Elisabetta d’Inghilterra, ancora più in relazione al fatto che nel suo Paese le donne non potevano avere la patente. Dalla sovrana d’oltremanica ci si poteva aspettare tutto, perché aveva un carattere forte e carismatico, ma anche creativo: diverse volte ha sorpreso i sudditi per aver glissato le rigide regole del protocollo reale, ma sempre con uno stile unico ed elegantissimo. Diversi i messaggi di condoglianze giunti dalle case automobilistiche. Anche la Ferrari ne ha formulato uno.