C-HR

La Toyota C-HR fa il suo debutto al Salone dell’Auto di Ginevra del 2016. Il nome di questa vettura, basata sulla piattaforma TNGA, è l’acronimo di Coupé High Rider. Nata come manifesto di stile della casa giapponese, si distingue per le linee taglienti, quasi da coupé. Fin dal lancio, la CH-R ha cercato di rompere gli schemi e si è proposta come nuovo punto di riferimento nel suo segmento di mercato, forte della tecnologia ibrida di Toyota.

Questa filosofia si conferma nel nuovo modello. Alla sicurezza attiva concorre il Toyota Safety Sense, che comprende: adaptive cruise control, gestione automatica degli abbaglianti, mantenimento della corsia, frenata d’emergenza e individuazione dei pedoni.

Novità Toyota C-HR

Con l’ultimo restyling del 2019, il modello diventa più maturo e connesso. Piccoli cambiamenti hanno interessato le linee esterne, con modifiche leggere su una carrozzeria sempre molto attuale. Un “refresh” più di sostanza che di immagine, quindi, ma il risultato è gradevole. Con l’adozione di una modanatura inferiore in tinta con la carrozzeria, la vettura diventa ancora più elegante. Nella gamma fa il suo ingresso il motore 2.0L Full Hybrid Electric da 184 cavalli. Rinnovati le dotazioni e l’equipaggiamento, che si arricchisce di un nuovo sistema multimediale con Apple Carplay e Android Auto. Migliorate anche le finiture e la qualità generale.

Dimensioni

La Toyota C-HR è un crossover compatto. Questa vettura – lunga 4.390 millimetri, larga 1.795 millimetri, alta 1.555 millimetri, con passo di 2.640 millimetri – si allinea alle misure di buona parte dei modelli proposti dalla concorrenza. Il bagagliaio offre un volume di carico di 377 litri, quindi non grandissimo per la categoria, ma va bene per le esigenze più comuni. A bordo c’è posto per 5 persone, anche se il tetto spiovente non favorisce l’abitabilità posteriore.

Esterni

Le linee geometriche e decise rendono inconfondibile la C-HR. Questo SUV cinque porte, che vuole fare la coupé, ha una notevole grinta estetica. Il frontale è una commistione di forme poligonali. Il montante a pinna è arretrato per far posto a un vero finestrino posteriore. L’effetto è da concept car: una vettura futuristica, già pronta a circolare su strada.

Interni

L’abitacolo riprende la filosofia degli esterni e trasmette un senso di modernità. Il sistema multimediale, col suo vistoso schermo, domina un cruscotto fortemente caratterizzato. La connettività di bordo è completa, consentendo la piena integrazione dello smartphone sia con “Apple CarPlay” che con “Android Auto”. Il sistema supporta anche gli aggiornamenti ‘over the air’, per l’update costante delle mappe di navigazione. La nuova piattaforma di elaborazione dati rende più potente ed efficace il modulo infotainment Toyota Smart Connect, ora aggiornato e gestito mediante un display touch centrale da 8″ HD. Ampia la “suite” dei servizi connessi.

Motori

Sul fronte motori, il nuovo C-HR è proposto con due opzioni ibride. Alla base del listino c’è l’unità elettrificata da 1.8 litri, con 122 cavalli di potenza. Dispone di una batteria agli ioni di litio potenziata, con emissioni di CO2 pari a 86 g/km. Poi c’è il 2.0 litri da 184 cavalli, che promette divertimento di guida e consumi parchi, ai vertici della categoria, grazie anche all’ottimo rendimento del motore termico. Da segnalare la presenza del nuovo sistema Dual VVT-i con VVT-iE (Variable Valve Timing-intelligent Electric). Le emissioni sono di soli 92 g/CO2 per km.

Allestimenti

La gamma prevede la versione Active, disponibile soltanto con il propulsore da 1798 centimetri cubi di cilindrata. Per tutte le motorizzazioni si può optare per gli allestimenti Trend, Lounge, GR Sport e GR Sport Black Edition.

Consumi

Le versioni da 1.8 litri di cilindrata consumano, mediamente, 4,9 litri di carburante per 100 chilometri. Per coprire la stessa distanza con le motorizzazioni da 2.0 litri, servono invece 5,3 litri di benzina. Detto in altri termini, nel primo caso si percorrono in media 20,4 chilometri con un litro di carburante, nel secondo 18,9 chilometri, stando almeno ai consumi dichiarati dalla casa.