Sorpassometro: cos’è, come funziona e quali sono le multe
Deve essere preceduto da una segnaleta ben visibile e la sanzione può arrivare solamente se il sorpasso è stato completato
Sorpassometro – Se tutti ormai conoscono autovelox e Tutor, è meno conosciuto uno strumento in dotazione alle forze dell’ordine da qualche anno: è il sorpassometro. Come si può facilmente evincere dal nome, questo dispositivo rileva gli automobilisti che effettuano un sorpasso vietato oppure che percorrono la corsia di emergenza. E’ funzionante anche in modo automatico e può essere acceso anche senza la visione in diretta dalla sala operativa.
Come riportato da ‘La Legge per tutti’, il dispositivo è formato da una telecamera, a cui sono collegate delle spire sul terreno. Quando un automobilista passa su quest’ultime, vengono scattate varie foto dell’infrazione e viene ripreso un video di 15 secondi (5 prima dell’infrazione, 10 dopo). Entrambe vengono inviate alla centrale operativa ed i casi di infrazione vengono successivamente passati al comando operativo provinciale per l’emissione del verbale e della sanzione.
Le multe per le infrazioni di sorpasso vietato vanno dai 41 ai 1272 euro, a seconda della situazione di pericolo che viene creata effettuando il sorpasso. In caso di maggiore gravità, come con scarsa visibilità o in curva, il Codice della strada prevede anche la perdita di 10 punti o la sospensione della patente. Come per gli altri dispositivi, anche il sorpassometro deve essere preceduto da una segnaletica ben visibile (“Tratto soggetto a rilevamento automatico per divieto di sorpasso”) e la multa può essere comminata solamente se il sorpasso viene completato, con il rientro nella propria corsia.
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