Alfa Romeo 4C Picchio – AR/MG
Telaio rigido, baricentro basso ed un peso limitato, con telaio e carrozzeria realizzate in carbonio. Queste alcune delle caratteristiche della “AR Picchio MG”, che correrà nel Campionato Italiano Velocità Montagna gruppo E1-E2SH, condotta da Marco Gramenzi.
Alfa Romeo 4C Picchio – Una vettura racing, sulla base dell’Alfa Romeo 4C: è quanto è stato realizzato da Picchio e svelata poche ora fa da parte del marchio abruzzese. Rispetto alla versione di serie, questa rivisitazione propone le linee guida degli ingegneri dell’azienda, cioè telaio rigido, baricentro basso ed un peso limitato, con telaio e carrozzeria realizzate in carbonio e vetri sostituiti con Lexan.
Si tratta di una vettura specializzata per le gare in salita, con un passo allungato rispetto all’Alfa Romeo 4C: è nata dalla stretta collaborazione fra il pilota Marco Gramenzi (ha corso e continua a gareggiare con la 155 V6 TI), gli specialisti di Picchio e la Mirage Motor Company, che ha curato la carrozzeria.
Curatissima la sicurezza: per rendere la vettura idonea alle competizioni è stata utilizzata una gabbia praticamente indeformabile, visto che, sottoposta alle prove di omologazione, si è deformata solamente di 8 millimetri (rispetto ai 100 mm ammessi).
Tra le altre caratteristiche c’è il crash box anteriore, congegnato in modo che l’insieme del radiatore dell’acqua ed il convogliatore del flusso d’aria, costituisca un ottimo assorbitore di energia. È previsto anche un crash box in carbonio installato posteriormente. Inoltre la cellula di sopravvivenza è stata irrigidita con appositi laminati in carbonio a forte spessore per rinforzare la parte anteriore del telaio originale posto a valle degli assorbitori.
L’Alfa Romeo 4C Picchio è spinta dal motore 4 cilindri turbo 1750 da 600 cavalli, abbinato al cambio Hewland con comandi al volante, e vanta sospensioni completamente riprogettate per utilizzare gomme Pirelli da 13”. Picchio specifica che “il telaio supplementare che costituisce il vano motore è costruito mediante profilati in alluminio a forte spessore e sezione in modo da non inficiare la rigidità complessiva, mentre il motore è semi portante“. Sono installabili motori da 4 a 8 cilindri turbo ed aspirati, inoltre è possibile prevedere motorizzazioni elettriche.
La scheda tecnica