Lancia Flavia Convertibile: rarissima cabriolet italiana
Prodotta in soli 1.601 esemplari dalla Carrozzeria Vignale, la storica Lancia Flavia Convertibile è tra le cabriolet d’epoca più ricercate
La Lancia Flavia Convertibile, assemblata dalla Carrozzeria Vignale, fu presentata nel mese di novembre del 1962 al Salone di Torino. Rappresentava la versione di serie dell’omonimo prototipo, precedentemente esposto al Salone di Ginevra dello stesso anno. Fu disegnata da Giovanni Michelotti, il quale puntò sul frontale specifico, nonché sulla coda tronca. Tra le altre caratteristiche estetiche della carrozzeria figuravano il paraurti anteriore ridisegnato, le luci di posizione specifiche, le maniglie delle porte cromate e i fari posteriori dedicati. Con la Flavia berlina condivideva la plancia in mogano e, soprattutto, la meccanica con la trazione anteriore, il motore boxer a quattro cilindri posizionato all’avantreno in senso longitudinale e l’impianto frenante a quattro freni a disco dotato di servofreno a comando idraulico. Differiva, invece, per il bagagliaio più capiente e l’abitacolo configurato secondo lo schema 2+2.
Inoltre, la Lancia Flavia Convertibile condivideva il passo di 248 centimetri con la Flavia Coupé firmata da Pininfarina e la Flavia Sport prodotta da Zagato, per tutte accorciato di 17 centimetri rispetto alla Flavia con la carrozzeria berlina. Per quanto riguarda il resto delle dimensioni, la cabriolet Lancia Flavia Convertibile misurava 434 cm in lunghezza, 161 cm in larghezza e 137 cm in altezza. Al momento del lancio sul mercato italiano, la Lancia Flavia Convertibile fu proposta al prezzo base di circa 2,3 milioni di Lire. La dotazione di serie comprendeva la capote in tela a comando manuale con i cristalli laterali integrati, più gli pneumatici da 15 pollici. La lista degli optional, invece, prevedeva l’utile Hard Top invernale.
Inizialmente, la Lancia Flavia Convertibile era disponibile solo con il propulsore 1500 a carburatore doppio corpo da 90 CV di potenza, abbinato al cambio meccanico a quattro marce sincronizzate con comando a cloche. La variante cabriolet della Flavia raggiungeva la velocità massima di 171 km/h, mentre il consumo medio di benzina ammontava a circa 10 km al litro. Nel 1963, la gamma della Lancia Flavia Convertibile fu ampliata all’unità 1800 a carburatore da 92 CV di potenza e 173 km/h di velocità massima, riconoscibile per lo specchietto retrovisore posizionato sul parafango sinistro. Per l’occasione fu aggiornato anche l’abitacolo, con l’introduzione del volante sportivo a tre razze in alluminio con la corona in legno, già proposto sui modelli sportivi Flavia Coupé e Flavia Sport.
Dopo l’uscita di scena della motorizzazione 1500, avvenuta nel 1964, la gamma della Lancia Flavia Convertibile fu nuovamente allargata nel 1965 con il propulsore 1800 ad iniezione Kugelfischer da 102 CV di potenza e 180 km/h di velocità massima, tra l’altro dotato di alternatore al posto della classica dinamo. La Lancia Flavia Convertibile è uscita di scena nel 1967, dopo esser stata prodotta in soli 1.601 esemplari. La produzione della vettura è composta da 724 esemplari con il motore 1500, 834 unità con la motorizzazione 1800 e solamente 43 esemplari con l’unità 1800 ad iniezione.