F1 2016: le pagelle del Bahrain
I nostri voti (semi seri) al secondo fine settimana della stagione di F1. Promosso Kimi, Vettel in odore di beatificazione. Bocciata ancora la FIA
F1 2016 – Pagelle dalla notte del Bahrain. Ah il fascino esotico e notturno di El Sakhir, con quel misto di petrolio e sabbia. Un cocktail micidiale, che fa tanto rima con i fasti ed i lustri di Dubai. Se, come da tradizione, Melbourne ha regalato sorprese, Sakhir ha regalato braciolate, ma solo per alcuni. D’altro canto, c’è crisi. Basta caviale, sopratutto a Maranello. E intanto Rosberg se ne va. Tutti pronti? Via alle pagelle
Desclaimer: le qui presenti pagelle vanno ritenute come tali, ovvero dei voti dati con cognizione di causa, ma al contempo anche con il vezzo ed il piglio scherzoso della natura stessa dell’articolo. Commenti e propri voti sono ben accetti, senza tirare in ballo le doti morali dei genitori del giornalista qualora non si sia concordi con quanto segue.
Rosberg voto 10 cum laude – Stai a vedere che il bel Leonado di Caprio pilota ti va a credere al Mondiale. Nico è una macchina da guerra: freddo, spietato, veloce, determinato. Se alla prima sembrava un pulcino spaurito con quel primo posto, a Sakhir si è sentito a casa. E il piglio nell’occhio quando vede Hamilton ora cela un sorriso della serie “si si, vai a fare i bagordi la sera con Rhianna….” – Haidi, ti sorridono i monti
Raikkonen voto 8.5 – Il finnico è sempre stato double face: ti può mangiare un gelato dopo un ritiro come farti una gara mai vista. Il motivo? Vallo a sapere. Di certo deve aver trasmesso la sfiga dall’altra parte del box per una volta. Qualche rito di iniziazione finnico? Non è dato saperlo. Intanto lui ti prende e dopo una brutta partenza, ti tira fuori l’asso dalla manica con una bella gara – Bravò, Bravò!
Vettel voto 9 – Alzi la mano chi è stato in grado di riuscire a finire un week end di gara tonico come una rosa in mezzo al deserto. Il tedesco ci è riuscito, e senza nemmeno troppi Santi mandati giù. Si dice che gli stranieri imparino prima le parolacce in italiano. Sarà cosi anche per Vettel dopo aver visto quel barbecue motorizzato Ferrari? Sogni (sfumati) di gloria
Grosjean voto 8.5 – Per anni catalogato come crash tester, il biondino ti sfodera ancora una volta una grande prestazione. Finalmente si vede quel Grosjean che (in Renalut) si sperava uscisse fuori. E intanto lui convince e spera in Maranello made in 2017. Sogni di gloria pt 2
Vandoorne, voto 9 – “Pronto Steffel? Si qua Fernando non corre. Puoi venire dal Giappone e correre te? Di corsa mi raccomando”. Ecco, pressapoco cosi. E lui ti va a punti. All’esordio. Su una macchina che fino a ieri era veloce come una graziella…fate voi il commento
Verstappen, voto 6 – forse ci eravamo abituati troppo “bene”. Ma come? Nemmeno un vaffa via radio? Nemmeno un’imprecazione al team-mate? Vabbè….l’importante è fare una corsa bella e convincente come lui oramai ci ha abituato a fare. Maturitààà
Hamilton, voto 2 – Poco da dire. Due gare, due volte bastonato dal compagno di squadra, due volte che si mostra con vestiti ad esser generosi “originali”. Luigino oramai è una rockstar. Si ma in pista devi vincere se poi vuoi uscire con Rhianna. Per ora sei solo “Chiacchiere e distintivo”
Qualifiche, voto 0 – L’elogio della follia era di Erasmo da Rotterdam. L’elogio della noia è della F1