Audi RS6 VS RS e-tron GT: la guerra dei mondi
Cuori termici ed elettrici nella gamma sportiva Audi per il meglio della produzione dei Quattro Anelli.
L’Audi guarda verso il 2035 con intelligenza, e lo dimostra la gamma RS, quella delle sportive, dove convivono motori differenti. Non è un caso, infatti, che ai poli opposti di questa tipologia di vetture troviamo una wagon dalla potenza di una supercar, ed un’elettrica ad altissime prestazioni, che rispondono ai nomi di RS6 ed RS e-tron GT.
Audi RS6 VS RS e-tron GT: le due facce della sportività dei Quattro Anelli
In effetti, Audi propone due modelli che hanno solo un punto in comune, quello della potenza, anche se proviene da cuori diametralmente opposti. Ai 600 CV ed 800 Nm della RS6 rispondono i 646 CV ed 836 Nm della RS e-tron GT. Ma si tratta di una cavalleria differente. Quella dell’elettrica è una potenza di picco, che arriva tutta e subito, senza un minimo di pausa, con i due rapporti situati sull’asse posteriore. Mentre sulla wagon più estrema del Brand c’è un V8 borbottante, sovralimentato, ed accoppiato ad una trasmissione automatica con convertitore di coppia ad 8 marce. Così, mentre la prima ha un funzionamento on-off, la seconda distende i cavalli tra un rapporto e l’altro, e consente di essere protagonisti con i paddle dietro il volante. La trazione è sempre sulle 4 ruote per entrambe: sono delle Quattro, e non potrebbe essere altrimenti con questi cavalli in gioco.
La wagon, a sorpresa, è più affilata tra le curve
Sarà, il peso, sarà l’approccio ad impatto zero, ma l’Audi RS e-tron GT è più portata ad essere una passista autostradale, ferrea nel mantenere la traiettoria nei curvoni veloci. Bassa nella seduta, avvolge il guidatore con le sue forme avveniristiche, accelera rapidissima nel massimo del silenzio, con quel sibilo tipico delle EV. Nel misto però la massa si fa sentire, con oltre 2.400 kg che gravano sulla bilancia. In frenata l’impianto carboceramico (accessorio) aiuta non poco, ma tra i tornanti, nonostante la trazione sia preponderante dietro, il sottosterzo arriva inesorabile macchiando di prosa la poesia della guida.
Sulla RS6 invece si domina la strada da una posizione di guida più alta, non da SUV, intendiamoci, ma più congeniale per capire dove si mettono le ruote nel misto. La massa generale, seppur importante, è inferiore di circa 300 kg, e questo si traduce in maggiore agilità. Se poi contiamo anche in questo caso sull’apporto dell’impianto frenante carboceramico, (optional), sul differenziale sportivo posteriore, e sulle sospensioni ad aria (sempre optional), ecco che si capisce come la RS6 diventi imprendibile quando le curve arrivano in successione. Sono due modi diversi di interpretare la guida, fatta di picchi o di comfort assoluto per l’elettrica, o di una progressione che aiuta a modulare al meglio la potenza per la termica. E’ la guerra dei mondi che per adesso convivono, un domani potrebbero scambiarsi il testimone, ma intanto dividono utenti ed appassionati.
Quello che i numeri dicono di loro, dalle prestazioni al prezzo
Le due Audi che sembrano provenire da galassie differenti, in realtà nei numeri hanno valori molto simili, se della potenza abbiamo già detto, con 46 CV e 30 Nm a favore dell’elettrica, scatto e velocità massima offrono risultati diversi. Lo 0-100 km/h vede in vantaggio la RS e-tron GT con un tempo di 3,3 s rispetto ai 3,6 s della RS6. La velocità massima sarebbe pari, ovvero 250 km/h, ma la RS6 con un upgrade da 19.800 euro, nello specifico il pacchetto Dynamic Plus, può togliere le briglie dell’elettronica e raggiungere i 300 km/h, staccando di 50 km/h il suo alter ego elettrico sull’autobahn.
Il prezzo è chiaramente importante per entrambe, con i 138.750 euro della RS6 ed i 152.350 euro della RS e-tron GT. Al di là dell’investimento, la scelta, per chi ha la fortuna di avere questo dubbio amletico, è una questione di cuore: termico o elettrico!