Singer 911 Kent Commission: il restomod dell’iconica Porsche
I tuning sulle auto di prestigio non piacciono ai puristi, ma c’è chi non si pone il problema e sfida le convenzioni.
Fonte: Singer Vehicle Design
Il fenomeno del restomod va di moda negli ultimi tempi. Singer Vehicle Design svolge un ruolo di primo piano in questo ambito. L’azienda di Los Angeles si è specializzata nelle modifiche alle vecchie Porsche 911, che fa rinascere in chiave contemporanea. La Singer 911 Kent Commission è l’ultimo modello di questa linea classica, perché il “restomodder” americano vuole puntare verso altri progetti, con la casa tedesca sempre nel cuore.
Il trattamento della carrozzeria
L’esterno dell’auto è dipinto in grigio grafite, con strisce laterali chiare e sfumate, su cui spiccano le scritte in rosso. Il gioco dei contrasti è molto riuscito, contribuendo al felice impatto grafico della livrea. Sulla carrozzeria si nota la presenza dei bocchettoni a vista del carburante e dell’olio. Una scelta di matrice racing, fatta dal committente.
Gli interventi sulla Porsche 911
La parte principale del lavoro non è stata quella visiva. In casi del genere, infatti, gli interventi maggiori vanno oltre la sfera estetica, solo parzialmente rivista rispetto alle muse ispiratrici. È il resto a cambiare. Come su altri modelli Singer, anche in questo speciale restomod della Porsche 911 la carrozzeria è in leggera fibra di carbonio. Le ruote concedono alla vista dei cerchi in stile Fuchs, vestiti da pneumatici Michelin Pilot Sport 4S. I freni sono in carboceramica con pinze Blood Red. Strutturalmente e sul piano funzionale cambiano quindi molte cose. Anche gli interni sono diversi. Nella Singer 911 Kent Commission, l’abitacolo è stato rivisto rispetto all’auto di partenza. Il pacchetto comprende dei sedili con design pied de poule, avvolti in pelle Monarch Red, che riveste pure le portiere e il cruscotto.
Cuore ad alimentazione atmosferica
La spinta fa capo a un motore a 6 cilindri aspirato da 4.0 litri di cilindrata, raffreddato ad aria e revisionato da Ed Pink Racing, che sviluppa una potenza massima di 390 cavalli. La sua energia viene scaricata a terra, sulle ruote posteriori, con il supporto di un cambio manuale a 6 marce. Fa un certo effetto vedere il vano motore rivestito di pelle trapuntata a rombi in Blood Red. Come dice qualcuno, questa è la bellezza di Singer: puoi fare quello che vuoi. Pagando è possibile cucirsi la propria Porsche 911 ideale. Nel caso specifico si apprezza la forza scenica dell’esemplare, che non ricorre ad ali estreme e a vistose appendici aerodinamiche per conquistare gli sguardi. Qui la forza bruta è al naturale, senza orpelli. Un’ottima combinazione di moderno e retrò.