Euro 7, svelate tutte le caratteristiche della futura normativa
La proposta della Commissione Europea sulla normativa Euro 7 risulta decisamente più morbida rispetto al passato.
La discussa normativa anti-inquinamento Euro 7 sta finalmente prendendo la sua forma definitiva grazie all’ultima proposta della Commissione Europea che dovrà essere successivamente approvata dal Parlamento. La proposta imporrà, in un periodo ancora da stabilire (si parla di luglio 2025), le nuove normative per auto e mezzi pesanti, che punteranno a ridurre in maniera significativa le emissioni nocive, sia per quanto riguarda ka combustione di carburanti fossili che per le polveri sottili derivanti da freni e pneumatici.
Euro 7: studiati i dati sulle emissioni
L’Europa ha utilizzato come base di partenza alcuni dati relativi alle emissioni dei mezzi di trasporto in Europa, responsabili del 30% delle emissioni nocive di ossidi di azoto NOx (47% nelle aree urbane) e del 10% delle polveri sottili PM 2.5.
Le nuove limitazioni in arrivo
La normativa Euro 7 prevede limitazioni molto più stringenti, sia per le auto con motore a combustione che per le vetture elettriche. Parliamo di meno emissioni di polveri e microplastiche da freni e pneumatici. A questi si aggiungono una durata più lunga dei sistemi di depurazione (catalizzatori e filtri), test di inquinamento più severi che potranno essere controllati anche in maniera digitale e in remoto. Per quanto riguarda le auto termiche, i test di emissioni saranno reali e verranno realizzati su strade aperte al pubblico, in condizioni climatiche molto differenti. Per le auto a zero emissioni sarà imposta una durata maggiore delle batterie.
Gli obiettivi
Sono stati delineati anche degli obiettivi ben precisi per i singoli inquinanti: gli ossidi di azoto NOx dovranno essere abbattuti del 35% per le auto e i furgoni (56% per i bus e camion). Le polveri sottili dovranno scendere del 13% (39% per bus e mezzi pesanti), mentre per tutti i veicoli sarà imposta una riduzione del 27% per quanto riguarda le polveri sottili emesse dai freni.
I costi
Secondo la commissione, le nuove limitazioni avranno un impatto economico limitato sul costo di un’auto nuova. L’Europa ha infatti calcolato un rincaro compreso tra i 90 e i 150 euro per le auto, mentre per i veicoli di maggiori dimensioni si parla di 2.600 euro. Per ogni euro speso nell’Euro 7 di dovrebbero ottenere ben 5 euro di ritorno in costi per la tutela di salute pubblica e ambiente.
Euro 7 più morbida rispetto le previsioni
Bisogna sottolineare che la proposta della Commissione Europea sulle Euro 7 risulta decisamente meno pesante rispetto a quella paventata anni fa e definita impossibile da raggiungere per molti Costruttori automotive. Il Ceo di Stellanti, Carlos Tavares, l’aveva addirittura definita “oltre i limiti della fisica”. Inoltre, nell’ambiente automobilistico gli investimenti per eventuali motori euro 7 erano definiti uno spreco, considerando il bando dei motori termici entro il 2035. Ma evidentemente quest’ultima data sembra sempre meno realistica all’interno dell’Unione.