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Alfa Romeo Tonale plug-in Hybrid Q4: come va la variante alla spina

Trazione integrale virtuale, 280 CV, e tanta sicurezza anche sul bagnato per il SUV Alfa Romeo.

L’Alfa Romeo Tonale guadagna una versione decisamente importante per la sua gamma e per il Brand del Biscione in generale: la plug-in. Un’auto che consente al Marchio di abbattere le emissioni del 40%. L’abbiamo guidata in anteprima a Balocco, e nelle strade adiacenti all’impianto dedicato ai test di sviluppo.

Alfa Romeo Tonale plug-in Hybrid Q4: trazione integrale virtuale ed 80 km in elettrico in città

Rispetto alla Alfa Romeo Tonale Hybrid, la plug-in può contare sulla trazione integrale virtuale, che agisce tramite un motore elettrico al posteriore da 90 kW, mentre davanti la potenza viene erogata da un 1.3 sovralimentato da 180 CV. In pratica, l’erogazione della coppia sulle 4 ruote viene gestita dall’elettronica, non c’è un collegamento fisico tra l’asse anteriore e quello posteriore. Nella parte centrale della vettura, precisamente sotto il pianale, trova spazio un pacco batteria da 15,5 kWh che abbassa il baricentro e aiuta ad equilibrare le masse tra avantreno e retrotreno. La upgrade di potenza è notevole, visto che Plug-in eroga, complessivamente, 280 CV, e questo le garantisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6,2 secondi. Notevole anche il dato dichiarato dell’autonomia in modalità elettrica in città, 80 km, il tutto però comporta un aggravio di peso di 310 kg e la rinuncia ad oltre 100 litri di bagagliaio.

Alfa Romeo Tonale plug-in Hybrid Q4: alla guida è irreprensibile e vivace

Su una cosa non ci sono dubbi: anche la Tonale Plug-in è un’Alfa Romeo, magari con un’erogazione meno urlata rispetto al passato, ma sempre avvincente nella dinamica. Anzi, la trazione integrale l’ha resa ancora più incisiva in condizioni difficili, come l’asfalto umido incontrato nella giornata della nostra presa di contatto. Nonostante il peso in più, il SUV alla spina mantiene una certa agilità tra le curve, e con le palette dietro il volante riesce a rendere più coinvolgente il cambio automatico a 6 rapporti. Valida anche la frenata, che riesce a garantire spazi d’arresto importanti anche in pista. E’ proprio in circuito che in modalità Dynamic abbiamo potuto metterla alla frusta.

Nel misto, con l’asfalto viscido, l’azione del torque vectoring, che rende più vivo il posteriore, ha consentito al retrotreno di entrare in azione, regalandoci persino dei traversi in uscita di curva. Se si considera la destinazione d’uso dell’auto, è un valore aggiunto importante, il segno che il team di sviluppo ha lavorato duramente per mantenere il DNA del Brand. Anche lo sterzo è migliorato rispetto ai primi esemplari di preserie, e adesso è reattivo anche ai piccoli angoli e pronto anche nella fase iniziale della svolta. Da verificare in un test più lungo i consumi, ma nel misto, ad andatura fluida, sul computer di bordo abbiamo visto un dato rassicurante: 3,3 l/100 km con batteria carica.

Prezzi: da 51.600 euro

L’Alfa Romeo Tonale alla spina parte dai 51.600 euro della versione Speciale. Mentre la Veloce, con doppio scarico, palette dietro il volante, ed il Biscione sulla carrozzeria, ha un costo di partenza di 55.900 euro. Non manca una proposta di finanziamento con rate da 390 euro al mese per 3 anni e maxi rata finale. Poche versioni con incrementi di prezzo mirati per i vari pacchetti rispettando la nuova strategia commerciale del Marchio. Inoltre, la variante Plug-in consente di tenere traccia nel cosiddetto NFT del quantitativo dei cicli di carica della batteria e dello stato della stessa. Un vantaggio per chi in futuro venderà l’auto, una sicurezza per chi l’acquisterà usata.

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