F1, Alonso ammette di aver paura di restare fuori dalle corse
Il due volte campione del mondo di F1 Fernando Alonso parla del suo futuro e dei suoi timori in occasione di una intervista molto toccante.
Nella sua lunga carriera in Formula 1 e nel mondo delle corse in generale, Fernando Alonso ha accumulato un palmares di vittorie decisamente invidiabile: oltre ad essersi laureato ben due volte campione del mondo di Formula 1 (2005 e 2006) con la scuderia Renault ha trionfato alle competizioni di Le Mans 2018, 2019 e Daytona 2019.
Alonso non riesce ad immaginarsi fuori dalla F1
Il pilota spagnolo di maggior successo, attualmente alla guida della Alpine, arrivato a 41 anni ha deciso di mostrare il suo lato più umano e forse più vero, parlando del suo futuro e delle paure che possono attanagliare un campione del suo calibro. Nonostante si sia sentito invincibile nel corso della sua vita, piena di soddisfazioni e successi, l’Alonso di oggi ammette di non riuscire ad immaginarsi al di fuori della F1.
Alonso: intervista a cuore aperto
Fernando ha ammesso i suoi limiti e le due difficoltà in occasione di una intervista rilasciata alla testata AMuS, durante la quale si è espresso in questo modo:
Sono stato un pilota per tutta la vita e sono diventato bravo solo perché non ho imparato nient’altro. La mia vita è sempre stata dedicata al motorsport, e in questo contesto ciò che mi riesce meglio è guidare. Se un giorno lascerò la Formula 1 mi cimenterò in altri campionati, farò altre gare. Provare a vincere la Dakar sarebbe comunque una sfida, perché nessuno con il mio palmares l’ha mai fatto prima.
Le paure di Fernando
Alonso prosegue affermando che la cosa che lo spaventa di più è il pensiero di restare seduto a casa.
Il pensiero di restare seduto a casa mi spaventa, ho lasciato la Formula 1 alla fine del 2018 ma non ho mai pensato di fermarmi.
Il pilota spagnolo ha inoltre sottolineato che la stagione 2022 si è rivelata una delle migliori della sua carriera. Inoltre, lo stesso Alonso ha ammesso di sentirsi attualmente un ilota decisamente più completo rispetto al Fernando del 2006, anno della vittoria del suo secondo titolo iridato. Nella sua intervista, Alonso ha infatti sottolineato che:
Oggi riesco a leggere meglio una gara so quando attaccare e quando no. Nel 2006 la gestione degli pneumatici praticamente non esisteva, negli ultimi anni è una variabile cruciale, come sono diventati importanti tanti altri aspetti. Ad esempio, quando si entra in corsia box per un pit stop, è molto importante fermarsi nel centimetro giusto, anni fa non aveva importanza, sapevi che saresti rimasto fermo dieci secondi per fare benzina quindi i meccanici avevano tutto il tempo necessario per il cambio gomme. Se dovessi gareggiare contro l’Alonso del 2006, lo batterei proprio su questi dettagli.
Avanti fino alla fine
Il campione di Oviedo ha inoltre proseguito che:
L’anno scorso ero all’80%, dopo due anni lontano alla Formula 1 ho dovuto ritrovare tanti automatismi, credo che dopo una pausa di due stagioni sia necessario un campionato completo per tornare al 100%, ma adesso sento di essere tornato al massimo. Amo quello che faccio e mi piacerebbe avere una monoposto capace di consentirmi di lottare per il titolo, ma nei team che oggi possono puntare alla vittoria del titolo per me non c’è posto.
Infine, Fernando Alonso ammette che andrà avanti anche fino a quando ci sarà soltanto l’1% di possibilità di vincere un mondiale.
Non ho tempo illimitato, e finché c’è solo l’1% di possibilità di vincere nuovamente un mondiale, andrò avanti. Aston Martin ha una buona piattaforma, con persone molto brave e stanno costruendo una nuova fabbrica all’avanguardia.
Infine Alonso ha elogiato l’Alpine, ringraziando il team e ammettendo di essere riuscito a sviluppare buone cose insieme alla sua squadra, come ad esempio il servosterzo, diventato perfetto grazie anche al suo intervento.