Le auto a guida autonoma saranno disastrose per l’ambiente
L’impatto ambientale dei computer per la guida autonoma potrebbe diventare un problema catastrofico.
Forse non tutti sanno che i computer inquinano, infatti più la potenza di calcolo è elevata e più emissioni nocive vengono sprigionate nell’aria. Visto che nel prossimo futuro le auto saranno sempre più tecnologiche, un nuovo studio del MIT (Massachussets Institute of Technology) ha evidenziato l’impatto ambientale dei calcolatori che faranno funzionare la guida autonoma, cosa che potrebbe diventare un grosso problema per l’ambiente che ci circonda.
La guida autonoma è un problema per l’ambiente
Le cifre evidenziate dallo studio sono a dir poco preoccupanti: le emissioni di CO2 (carbon footprint) prodotte da un miliardo di veicoli autonomi circolanti solo per un’ora di tempo sarebbero pari a quelle provocate dallo stato dell’Argentina. Ricordiamo che attualmente circolano nel mondo 1,5 miliardi di veicoli, cifra che nel futuro può solo aumentare.
La potenza aumenta e l’efficienza no
Il vero problema sta nel fatto che la potenza di calcolo dei chip è cresciuta fino ad ora più o meno secondo la cosiddetta legge di Moore (il riferimento è a Gordon E. Moore, co-fondatore ed ex CEO di Intel), ma allo stesso tempo non è aumentata la loro efficienza.
Dimezzare il consumo di energia ogni anno fino al 2050
In poche parole la potenza di calcolo dei computer raddoppia ogni due anni, mentre la loro efficienza rimane uguale, di conseguenza se non si trova una soluzione sul consumo di energia provocato dai computer la situazione potrebbe sfuggire di mano. Lo studio afferma infatti che il consumo di energia dovrà essere dimezzato ogni anno fino al 2050 per evitare il disastro ambientale.
Ricordiamo che i computer delle auto non gestiranno solo la guida autonoma, ma dovranno dedicare la propria potenza anche a funzioni sempre più numerose e complesse, cosa che necessiterà di ancora più potenza di calcolo che si tramuterà in altra CO2 emessa nell’aria.